Pescate: sindaco e Polizia locale in incognito per fermare l’abbandono di rifiuti

Contro il malcostume dei turisti, a Pescate sindaco e agenti di Polizia locale pattugliano i parchi in incognito. Per la prima domenica niente multe, ma i controlli proseguiranno

Addio divise, a Pescate contro il malcostume dei gitanti arrivano i “ghisa” in incognito. Anche il piccolo comune alle porte di Lecco fa i conti coni i problemi dell’overtourism.

La scorsa settimana i gitanti della domenica hanno abbandonato montagne di rifiuti al parco la Punta. Così il sindaco Dante De Capitani è corso ai ripari. Prima ha tolto i quattro cestini per la pattumiera e domenica – in tenuta estiva, come tiene a specificare – si è confuso fra i turisti insieme a due agenti di Polizia locale.

Il terzetto in borghese ha perlustrato le aree più frequentate a partire dalle 11 passeggiando sulla ciclopedonale o seduti ai tavoli come turisti qualsiasi. Sindaco e vigili hanno tenuto d’occhio almeno 300 visitatori presenti, seduti nei prati con tovaglie, sacchi della spesa, frigoriferi portatili e sedie da campeggio.

“In questo primo intervento – spiega De Capitani - non abbiamo elevato sanzioni ma solo spiegato ai turisti che i rifiuti si portano a casa e non si lasciano a Pescate. Solo in un caso un turista, probabilmente abituale, stava cercando uno dei cestini smantellati per lasciare il sacco dei rifiuti, ma gli è stato comunicato che i cestini erano stati rimossi e allora è salito in auto mettendo il sacco nel baule”.

Il pattugliamento è continuato fino nel tardo pomeriggio e continuerà con cadenze programmate per tutta l’estate. Come tanti altri comuni della nostra provincia Pescate fronteggia il fenomeno dei gitanti maleducati: a fine stagione sapremo se la soluzione di De Capitani.

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