Cronaca / Circondario
Sabato 10 Dicembre 2016
“Oltre noi” amplia l’offerta
Da gennaio un nuovo progetto
Ospitalità per disabili adulti, Il lotto della struttura diventa operativo con il 2017
«Gennaio 2017» è la data di avvio del nuovo progetto di ospitalità per disabili adulti “Oltre noi”.
Il nuovo lotto della struttura diventerà operativo rivolgendosi «sia a persone con disabilità – rende noto l’assessore comunale al Bilancio, Antonio Rusconi – sia attuando percorsi di avvicinamento, con residenzialità di sollievo per le famiglie e di educazione all’autonomia dei disabili stessi. La sensibilità verso le persone disabili – ricorda Rusconi - ha portato la comunità di Valmadrera, negli ultimi trent’anni, alla costruzione del centro socio educativo di Paré e della “casa di prima accoglienza” che ha costituito il lotto iniziale di “Oltre noi”».
Il Comune interviene ora nel finanziamento del secondo lotto, la cui attivazione dipende dal parere di competenza dell’autorità sanitaria territoriale, l’Ats; della gestione si occuperà poi la cooperativa “Arcobaleno”, già impegnata nel centro diurno; il Comune contribuisce con 50mila euro l’anno «in conto capitale, cioè – ha ricordato sempre Rusconi nell’ultima seduta del consiglio comunale – a titolo di investimento, in quanto proprietario al 20% circa dell’immobile»; peraltro, la struttura già sorgeva su terreno del Comune: nel febbraio del 2014 l’associazione “Genitori e amici degli handicappati” ha dato inizio alla costruzione del primo stralcio del secondo lotto.
«Ora la costruzione è terminata – riprende Rusconi – e sta per concretizzarsi in un’offerta a completamento del primo lotto; il secondo lotto consiste in un fabbricato disposto su due piani: al primo piano troviamo quattro camere da letto dotate di servizio igienico in cui riceveranno ospitalità due persone per camera; al piano terra ci sono la palestra e uno spazio polifunzionale. Per l’intera struttura sono stati spesi 2.669.182 euro; per gli arredi, 179mila euro. È in corso la restituzione del mutuo ventennale – sottolinea l’assessore – da un milione di euro, contratto però nel 2004: il debito residuo ammonta a 498mila euro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA