Olimpiadi, nessuna delle opere lecchesi sarà pronta per i Giochi

È quanto si legge all’interno di Open Milano Cortina 2026

Nessuna delle tre opere olimpiche lecchesi in carico alla società Infrastrutture Milano – Cortina 2026 sarà pronta in tempo per le Olimpiadi. È quanto si legge all’interno di Open Milano Cortina 2026, il portale istituito dalla stessa società per offrire un aggiornamento costante sulla situazione dei cantieri in corso tra Lombardia e Veneto. Secondo le relative schede di progetto, tutte e tre le opere in questione sono ricomprese nella “legacy”, ovvero nell’eredità che i giochi olimpici dovrebbero lasciare al territorio. Il più imponente dei tre interventi è la variante di Vercurago alla ss639, meglio conosciuto come lotto San Girolamo della Lecco – Bergamo.

La spesa prevista per realizzare la galleria che collegherà la frazione Chiuso di Lecco a Calolziocorte è di oltre 253 milioni di euro. Secondo il portale di Simico, l’iter per l’aggiudicazione dell’appalto integrato, comprensivo di progettazione esecutiva e lavori, sarà completato entro novembre 2025. L’inizio dei lavori è previsto per la fine di maggio 2026 e la conclusione del cantiere per il settembre 2031. Ad oggi l’ipotesi progettuale non ha ancora completato l’iter burocratico e autorizzativo. Entro novembre dovrebbe essere aggiudicato l’appalto per il completamento del percorso ciclabile tra Lecco e Abbadia Lariana, un’opera che vale 32 milioni di euro. Il portale di Simico fissa l’inizio dei lavori a marzo 2025 e la fine a ottobre 2026. Nel dettaglio, il nuovo tracciato ciclopedonale si svilupperà per mille metri su muri di sostegno e per i 2270 metri rimanenti su impalcato e permetterà a pedoni e ciclisti di superare in sicurezza un pericoloso tratto di superstrada. Tempi più lunghi, invece, per il peduncolo di Dervio, un nuovo tratto di strada lungo in tutto 750 metri e necessario per creare un collegamento rapido tra la statale 36 e la provinciale 72. Secondo il sito di Infrastrutture Milano – Cortina, l’aggiudicazione dell’appalto integrato è prevista nel gennaio 2025, l’inizio dei lavori alla fine di giugno dello stesso anno e il completamento dell’opera nel febbraio 2027. Mentre per le opere in mano a Simico bisognerà attendere ancora un po’, i cantieri di competenza di Anas procedono a pieno regime.

Il più noto e imponente è di certo il quarto ponte tra Lecco e Pescate, aggiudicato alla ditta barese Aleandri spa per un investimento complessivo di circa 35 milioni di euro. Si attende la posa della prima parte dell’impalcato in acciaio sulla sponda di Pescate, prevista entro la fine dell’anno. Ci sono poi i lavori sulla galleria monte piazzo, situata lungo la ss36 tra Colico e Dervio e lunga circa 2,5 chilometri. Da mesi su quell’infrastruttura è in corso un intervento di messa in sicurezza e consolidamento strutturale teso a risolvere almeno in parte le criticità di natura idrogeologica. Grazie al coordinamento tra istituzioni e impresa è stato possibile organizzare il cantiere in modo da svolgere i lavori in orario notturno. La spesa complessiva è di 55,3 milioni di euro. È in corso anche il cantiere per il raddoppio dello svincolo di Piona sulla ss36, attualmente fruibile solo per chi proviene da Lecco. Grazie ad un investimento da circa 8,2 milioni di euro quello snodo viabilistico verrà ampliato con la creazione dell’ingresso verso Sondrio e dell’uscita per la Valtellina.

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