Cronaca / Circondario
Mercoledì 12 Giugno 2024
Olginate: tenta di buttarsi dal ponte. Ventenne salvato dai carabinieri
Stava per lasciarsi cadere nel vuoto, saltando dal ponte “Cesare Cantù “ per finire nelle gelide e ripide acque dell’ Adda. Ma per fortuna è stato salvato.
Salvato da tutti gli automobilisti che anziché ignorare quell’auto accesa lasciata sul ponte hanno lanciato l’ allarme. E salvato soprattutto da due Carabinieri, che accorsi sul posto, sfidando i rischi che correvano loro stessi, lo hanno abbracciato e sollevato di peso per portarlo al sicuro.
Ha iniziato a circolare questa mattina a Olginate, la notizia dell’azione di salvataggio che ha visto protagonisti due militari della compagnia dei Carabinieri di Olginate. Due veri angeli che hanno impedito a un ragazzo appena ventenne, di porre fine alla propria vittima.
Difficile ricostruire con esattezza i fatti, ma secondo quanto raccontato dall’olginatese che ci ha fornito lo scatto dell’intervento dei soccorritori, tutto è successo martedì sera, poco prima delle 23 sul ponte “Cesare Cantù”. A lanciare l’allarme alla centrale operativa del servizio regionale di emergenza e urgenza, pare siano stati gli automobilisti che quella sera di forte pioggia si sono trovati a percorrere il viadotto che collega Olginate a Calolzio. Tutti insospettiti e preoccupati per la presenza di una vettura lasciata accesa, ma vuota sulla carreggiata del ponte. Vicino al guardrail.
Subito è partita la mobilitazione e i primi ad intervenire sarebbero stati i Carabinieri impegnati di pattuglia.
I militari, nel buio della notte e sotto la pioggia, hanno controllato la vettura, e trovandola vuota hanno iniziato a cercare gli occupanti.
Per fortuna non era troppo tardi.
Un ragazzo, appena ventenne, ma non è nota la sua provenienza, aveva scavalcato il guardrail per mettersi sul bordo estremo del ponte, a un passo letteralmente, da un salto nel vuoto di almeno 20 metri. Era intenzionato a cercare la morte lanciandosi nelle acque sottostanti.
Tutto si è svolto in pochi istanti. I militari senza lasciare al giovane il tempo di reagire e senza preoccuparsi per i rischi enormi a cui loro stessi erano esposti, hanno scavalcato la recinzione e si sono gettati sul ragazzi disperato. Lo hanno abbracciato e lo hanno sollevato, riuscendo a portarlo sulla banchina del ponte.
Nel frattempo è arrivata anche un’ambulanza dei “Volontari del soccorso” di Calolzio che ha preso il giovane, trasportato all’ospedale di Vimercate.
La presenza dei mezzi di soccorso ha attirato l’attenzione di alcuni guidatori che temevano fossero in atto operazioni di ricerca nel fiume. Invece per fortuna questa volta, grazie alla collaborazione tra la popolazione e le Forze dell’ordine, una vita è stata salvata.
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