Cronaca / Circondario
Mercoledì 08 Gennaio 2025
Olginate: sopralluogo sul lungofiume per cercare i bocconi avvelenati
Sopralluogo della Polizia locale e dei carabinieri Forestali, sul lungofiume di Olginate con lo scopo di verificare le segnalazioni sulla presenza di possibili bocconi avvelenati. Continuano gli accertamenti richiesti dal sindaco Marco Passoni, per fare luce sui timori e pure sulle segnalazioni giunte da alcuni residenti, anche tramite i social, sulla possibilità che qualcuno lasci bocconi avvelenati con il chiaro intento di danneggiare cani e gatti domestici. Ma anche animali selvatici.
Segnalazioni che fanno riferimento alla zona del lungo Adda, abitualmente frequentata da chi porta i propri cani a far correre, ma frequentata anche da bambini, vista la presenza di una grande area giochi. E proprio in riva al fiume, nei giorni scorsi alcuni pescatori avevano visto e fotografato una volpe rinvenuta morta. La carcassa che si presentava integra, senza ferite visibili, aveva sollevato il timore che l’animale selvatico potesse essere stata vittima proprio di esche avvelenate. Già in quell’occasione, su richiesta del municipio di Olginate erano intervenuti gli agenti della Polizia Provinciale, nucleo ambientale. Ma la segnalazione era giunta a distanza di alcuni giorni dall’avvistamento, e per questo della carcassa non era stata trovata traccia e anche per questo non era stato possibile capire se l’animale sia stato vittima di avvelenamento o se si sia trattato di una morte naturale. I controlli comunque non si sono fermati.
Martedì mattina, il sindaco Passoni ha chiesto al comando di Polizia intercomunale di Olginate e di Valgreghentino di effettuare un ulteriore controllo. «Le segnalazioni non cadono nel vuoto – ha spiegato il primo cittadino – e abbiamo voluto accertarci che non ci fossero davvero problemi di esche avvelenate. Abbiamo chiesto al comando di Polizia intercomunale di verificare le segnalazioni e gli agenti hanno controllato minuziosamente diverse zone del lungo fiume, in particolare le aree più frequente e quelle indicate dalle informazioni sommarie che ci sono giunti. Oltre ai nostri agenti, c’erano anche i carabinieri forestali».
La riva di Olginate è estesa, ma il lungolago è stato setacciato palmo a palmo e e al momento non sono stati trovati riscontri alle segnalazioni giunte. «Alla fine della mattinata di controlli, non sono stati trovati bocconi avvelenati, ma come ho già detto è importante che le segnalazioni vengano effettuate tempestivamente, in modo che si possa intervenire subito» conclude.
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