Olginate: sgombero in centro si trasforma in blitz antidroga, arrestati due giovani

Durante l’esecuzione di uno sfratto in un’abitazione del centro storico, i militari hanno scoperto un’attività di spaccio nascosta tra le mura dell’immobile: trovati 100 grammi di droga, bilancini di precisione, bustine e una somma di 2.800 euro, ritenuta provento dell’attività illecita

Barbara Bernasconi

Olginate

Dovevano sgomberare un appartamento occupato abusivamente e hanno scoperto che era la base di una centrale di spaccio sul territorio. All’interno c’erano due giovani clandestini che sono stati arrestati e processati per direttissima. Sono stati posti sotto sequestro poi 100 grammi di sostanze tra hashish e cocaina, materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi e 2800 euro in contanti.

A mettere a segno l’importante operazione sono stati i Carabinieri della stazione di Olginate, che venerdì sono stati chiamati a fare assistenza alle operazioni di sgombero di uno stabile di via Santa Margherita, in pieno centro storico, sottoposto a procedura di sfratto esecutivo disposto dal Tribunale di Lecco. Ma evidentemente i militari avevano già informazioni a riguardo e sapevano che non si sarebbe trattato di un semplice sgombero. Infatti i residenti hanno visto arrivare nella piccola via Santa Margherita diverse pattuglie e diversi Carabinieri.

I militari sono entrati nell’appartamento e hanno trovato due giovani marocchini di 24 e 26 anni, entrambi clandestini e senza fissa dimora. Alla visita dei Carabinieri non hanno tentato alcuna resistenza, ma sono apparsi visibilmente nervosi. Dal successivo controllo dell’immobile è infatti emerso che i due custodivano 100 grammi di sostanze stupefacenti tra hashish e cocaina . Ma sono stati rinvenuti anche 2800 euro in contanti verosimilmente proventi da attività di spaccio ed è stato posto sotto sequestro anche materiale vario per il confezionamento delle singole dosi. Per questo i due giovani sono stati arrestati e poi processati con giudizio direttissimo.

Il giudice, su richiesta del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Lecco ha convalidato l’arresto dei due giovani peggiorata il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Ma poi è stato disposta la scarcerazione dei due giovani che sono sul territorio italiano clandestinamente e senza fissa dimora.