Cronaca / Circondario
Venerdì 23 Agosto 2024
Olginate: gli sequestrano l’auto, lui si ferisce con un cacciavite
Continuava a guidare senza patente, nonostante le sanzioni e la denuncia che pendeva sul suo capo. Così la sua auto è stata rimossa dalla Polstrada e da un carroattrezzi per essere posta sotto sequestro penale. Ma il guidatore senza patente ha dato in escandescenze iniziando a ferirsi con un cacciavite, pare per protesta e per resistenza.
Una scena che giovedì pomeriggio ha preoccupato e spaventato i residenti e i passanti del centro paese. Tutto è accaduto intorno alle 15, nel parcheggio dell’ex municipio in via Redaelli, ora sede della biblioteca e delle sale civiche. Diversi olginatesi hanno notato la presenza del carroattrezzi e di una pattuglia della Polizia stradale di Lecco intenti a rimuovere un’auto in sosta. Dopo pochi minuti però, è arrivato nel parcheggio il proprietario della vettura, un cittadino di 25 anni, di origine marocchina. L’uomo si è opposto alla rimozione dell’auto e presto la situazione è degenerata, quando lo hanno visto afferrare un attrezzo dalla vettura, pare un cacciavite e iniziare ad autoinfliggersi violenti colpi. Gli agenti sono intervenuti per fermare l’autolesionismo e hanno richiesto l’intervento di un’ambulanza dei Volontari del Soccorso di Calolzio, che poi lo ha trasportato in ospedale in codice giallo.
Stando a quanto si è potuto ricostruire, sembra che nei mesi scorsi, il giovane fosse stato trovato dalle forze dell’ordine a guidare senza mai aver conseguito la patente. Infrazione che in base all’articolo 116 del Codice della strada è punibile con una sanzione amministrativa che varia da 2 mila 257 euro a 9 mila 032. Ma la multa non gli è servita di lezione. Tanto che ha continuato a guidare incurante del fatto che non avesse proprio mai ottenuto alcuna patente. Scoperto di nuovo dalle forze dell’ordine è stato denunciato una prima volta. Anche in questo caso l’uomo ha continuato imperterrito a circolare. Ma ieri la Polstrada ha individuato l’auto in sosta e l’ha posta sotto sequestro penale. Pare che sia scattata una nuova denuncia.
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