
Cronaca / Circondario
Giovedì 27 Febbraio 2025
Olginate, riaperto dopo otto mesi il passaggio pedonale sul ponte
Olginate
Otto mesi. Tanto è servito per poter riparare il guardrail a protezione del camminamento sul ponte Vittorio Emanuele III danneggiato in seguito a un incidente. Mesi in cui per motivi di sicurezza quel percorso che consente ai pedoni di attraversare l’Adda e raggiungere Calolzio od Olginate, è rimasto chiuso. Una lungaggine che ha creato disagi e ha sollevato in questi mesi proteste pubbliche , come le segnalazioni più volte lanciate dall’ex sindaco di Olginate Italo Bruseghini e sui social, da parte di cittadini e utenti. Lungaggini dettare da procedure assicurative e burocratiche, come spiega Dario Gandolfi, assessore ai lavori pubblici del comune di Calolzio.
«La situazione si è creata lo scorso 10 giugno, quando un automobilista purtroppo ha perso il controllo della sua vettura e si è schiantato contro il guardrail del vecchio ponte, lato diga». L’ incidente è avvenuto in un punto in cui si trova proprio il confine tra Olginate e Calolziocorte, ma alla fine si è accertato che la competenza fosse calolziese. Infatti l’incidente è stato rilevato dal comando di Polizia del capoluogo della Valle San Martino, quello di Olginate aveva dato supporto ai colleghi.
«Della vicenda si è occupata una società a cui il nostro comune ha dato incarico di effettuare ripristini in tutte le situazioni di danneggiamenti a proprietà pubblica, causati da incidenti. La riscossione dei danni e il pagamento della riparazione degli stessi avviene tramite assicurazione».
La questione però è andata per le lunghe. Già dopo un mese dall’incidente, il perdurare della presenza del guardrail rotto diversi pedoni lamentavano sui social i disagi di avere un unico camminamento protetto sul ponte. Ma il passaggio ha continuato a rimanere sbarrato mese dopo mese. Fino a pochi giorni fa. Settimana scorsa infatti sono stati visti operai al lavoro, ma il passaggio è stato aperto questa settimana.
«Tra perizie e procedure burocratiche i tempi sono stati eccessivamente lunghi - conferma Gandolfi - di fronte a questo abbiamo sollecitato più volte di velocizzare il tutto, ma come detto in queste situazioni agiscono le compagnie assicurative, noi abbiamo potuto solo inoltrare i dati dell’incidente. La società a cui abbiamo affidato l’incarico ha fatto tutto il possibile. Finalmente siamo arrivati alla fine, il danno è stato riparato e il camminamento è percorribile anche su questo lato » conclude l’assessore.
Per restare sul ponte ora i residenti aspettano di vedere risolvere un altro problema: quello dell’illuminazione. Da mesi infatti un paio di lampioni sono guasti lasciando il viadotto parzialmente al buio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA