Cronaca / Circondario
Domenica 09 Maggio 2021
Olginate, il parroco ricorda Cynthia
«Stavano progettando la vita insieme»
Don Gignoli vedeva la giovane in chiesa a messa: «Ricordo le treccine e il pancione»
«Il compagno mi ha confidato che avevano trovato una casa dove andare a vivere, è disperato»
«Ha attraversato il deserto, ha rischiato la morte in mare ed ora che aveva tutte le premesse per una vita felice con il compagno e la piccola Michelle, la sua vita si è spezzata mentre partoriva la bimba».
Sono cariche d’affetto le parole di don Matteo Gignoli, parroco di Olginate nel ricordare Cynthia Iyalekhue, la giovane nigeriana morta nei giorni scorsi a soli 24 anni dopo aver partorito la sua primogenita Michelle.
La vita in paese
«Cynthia era tra le ragazze che vivono negli appartamenti di via Sant’Agnese gestiti dalla cooperativa Itaca e fino a Natale veniva alla messa della domenica alle 11 in parrocchia. Ricordo di lei le sue treccine e il fatto che aspettasse un bambino - prosegue don Grignoli -. Le giovani richiedenti asilo che abitano in via Sant’Agnese frequentano la nostra chiesa e quando hanno dei figli spesso chiedono il battesimo, l’ultimo l’ho celebrato il 25 aprile, Cynthia non era presente perché si era già trasferita a Malgrate in un’altra casa della cooperativa Itaca».
Il parroco non nasconde la sua tristezza. «Prima del rito funebre ho parlato con il compagno della ragazza, il papà della bimba, è distrutto dal dolore, mi ha raccontato che lavora nella bergamasca e che avevano trovato una casa dove vivere insieme stavano progettando il trasferimento con la piccola Michelle, erano pronti a costruire la loro nuova vita e c’erano tutte le premesse per la felicità dopo tanta fatica e sofferenza nonostante la giovane età - sottolinea don Gignoli - ed invece tutto è finito così lasciando tanta tristezza e la disperazione di un giovane papà che ora sta vivendo un momento molto difficile».
L’articolo completo su La Provincia di Lecco in edicola domenica 9 maggio
© RIPRODUZIONE RISERVATA