Olginate: caccia al milionario. Il sindaco frena: «Non promuoviamo il gioco d’azzardo»

Chi sarà mai il nuovo milionario? Un olginatese oppure un fortunato cliente di passaggio? Sta suscitando grande curiosità, ma anche un po’ di sana invidia, la vincita di due milioni di euro messa a segno nei giorni scorsi allo storico bar La Fiorita di via Milano. Come abbiamo già riportato, nel locale gestito dalla famiglia Martinoli, un ignoto o una ignota cliente ha acquistato un tagliando “gratta e vinci” della serie Maxi Miliardario del costo di 20 euro, che gli ha regalato un bel gruzzolo di euro. Il Monopolio di Stato ha notificato la vincita record per il territorio olginatese, mercoledì, inviando ai proprietari del locale la locandina celebrativa e rivelando unicamente che la vincita era stata effettuata il 28 agosto con il biglietto del gioco “Maxi Milirdario”.

La notizia ha ovviamente sorpreso tutti e rallegrato i proprietari Fabio, Eugenio e Patrizia Martinoli che aspettando ora che il neo milionario si faccia sentire. Ma la sua identità è ancora sconosciuta. Ma se da un lato è normale che la notizia di una così grande vincita che può davvero cambiare la vita a qualcuno abbia scatenato eufora, dall’altra parte però c’è chi invita alla prudenza e spera che il miraggio di soldi facili non portino alla ludopatia, una condizione patologica di dipendenza dal gioco d’azzardo

È il caso del sindaco di Olginate, Marco Passoni che mercoledì ha saputo della vincita messa a segno nel bar ricevitoria e negozio di alimentari gestito dai fratelli Martinoli commenta: «Una somma del genere farebbe comodo davvero a tutti e può cambiare la vita di una persona. Spero che il vincitore o la vincitrice possa essere di Olginate e che possa davvero aver bisogno. Ma spero anche che possa gestire al meglio la fortuna».

La preoccupazione del primo cittadino è presto spiegata: «Non vorrei che sulla scia dell’euforia per questa maxi-vincita si scateni la corsa al gioco per tentare di replicare la sorte. Per anni ho gestito un’edicola e ho visto persone che - per fortuna senza arrivare a situazioni estreme con dipendenza da gioco patologica -, ma che spendevano davvero tanti soldi con la speranza di riuscire a fare il colpaccio, ma il colpaccio non arrivava mai». Da qui l’appello alla cautela: « Sia sui siti ufficiali di questi giochi che sui tagliandi stessi sono disponibili informazioni sulle reali probabilità di vincita, per cui è opportuno come in tutte le situazioni, che ci si informi e che poi chi sceglie di giocare, lo faccia responsabilmente».

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