Cronaca / Circondario
Martedì 22 Gennaio 2019
Olginate: addio a Redaelli
Preghiera sul suo campo
Come aveva chiesto, il presidente onorario dell’Olginatese è stato vegliato sul rettangolo di gioco - Quindi la messa funebre nella parrocchiale, la famiglia attorniata dall’affetto dei calciatori e della dirigenza
«Un uomo di parola che faceva quello che diceva, che ha condiviso la passione per il calcio con tantissimi giovani che sui quei campi sono cresciuti. Un uomo che è sempre stato attento al suo paese. Voi che lo conoscevate meglio di me, conservate nel cuore il ricordo di ciò che è stato e ha fatto».
Il parroco don Matteo Gignoli ha voluto salutare così, nel giorno del funerale, Gianpaolo Redaelli, 80 anni, fondatore e presidente onorario dell’Usd Olginatese, scomparso domenica pomeriggio.Oggi è stato il giorno dell’addio.
E Redaelli è stato accompagnato dall’abbraccio di centinaia di persone che, prima, hanno circondato con affetto la sua bara esposta al centro del campo da calcio di via Industria. Proprio come aveva chiesto lui stesso.
Quindi, in tantissimi lo hanno atteso e pianto dentro la chiesa parrocchiale di Santa Agnese. Intorno al feretro, sull’altare, sulle scale e seduti anche sul pavimento, decine e decine di bambini e ragazzi in divisa bianconera. La loro calorosa presenza ha dato conforto al dolore della famiglia: la moglie Maria, e i figli Maurizio, Claudia e Massimo, fratelli e parenti. Con loro anche i dirigenti, gli allenatori, le famiglie degli atleti. C’erano le autorità, i rappresentanti delle associazioni e tutte le persone che hanno conosciuto uno degli uomini simbolo della storia di Olginate.
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