Cronaca / Circondario
Lunedì 10 Agosto 2020
Oggiono, patto tra Comune e Rfi
Alla stazione è in arrivo il sottopasso
Troppi studenti attraversano a sciami i binari
per risparmiare qualche metro
Tra un anno a Oggiono l’attraversamento dei binari da parte di sciami di studenti non sarà più un problema: dall’incontro tra il sindaco Chiara Narciso e le Ferrovie è emersa la decisione di queste ultime – mediante la società Rfi – di dotare la stazione di un sottopasso pedonale.
«La costruzione è prevista nel programma 2021/2022 – annuncia la Narciso – per collegare senza più rischi il primo e il secondo binario».
Evitare il peggio
Fino ad allora, si dovrà continuare a cercare di evitare il peggio: proprio il tema della sicurezza degli alunni del vicino istituto superiore “Bachelet” è stato al centro dell’incontro dell’altro giorno.
«La nostra richiesta – spiega il sindaco – era di aprire un varco nella recinzione che dà su via Tobagi; così, alla ripartenza delle scuole, si sarebbe evitato di assistere alle scene agghiaccianti, e speriamo non anche tragiche, delle decine di ragazzi in marcia lungo i binari per raggiungere il passaggio a livello da dove poi si dirigono verso la scuola».
La via maestra
La via maestra sarebbe quella di uscire dalla stazione, camminare in strada e raggiungere da lì le sbarre; invece, oltre che tagliare all’interno della stazione lungo la ferrovia, spesso gli studenti varcano il passaggio a livello quando è abbassato.
«Su questo punto – riferisce la Narciso – le Ferrovie ci hanno assicurato già un intervento, con modifica delle sbarre per impedire che si possa passare sotto. Ritengono, invece, che peggiorerebbe le condizioni di sicurezza complessiva della stazione l’apertura di un varco su via Tobagi. Ci hanno dato, però, la buona notizia del sottopassaggio pedonale, di cui non eravamo al corrente. Con questa prospettiva, diventa ancora più importante che la nostra amministrazione si prepari, mettendo a bilancio la realizzazione del percorso pedonale già incluso nel nostro programma elettorale: a partire dal passaggio a livello, lungo la viabilità normalmente percorsa dai ragazzi da e per il “Bachelet”».
Amministrazione comunale e Rfi hanno affrontato anche il tema del presidio della stazione: «Ci è stato confermato – informa la Narciso – che inizieranno a settembre i lavori per l’automazione: dunque, già dal prossimo anno non ci sarà più il capostazione».
Nella fase di mezzo tra questo cambiamento epocale e la creazione del sottopasso, i giovani utenti della linea ferroviaria si muoveranno ancora più incontrollati; la presenza verrà a mancare, peraltro, sotto tutti gli aspetti. «Dovremo valutare – riprende il sindaco – la proposta di Rfi, di concederci un locale in uso gratuito, così come già avvenuto in molte stazioni, come Galbiate o Rogeno, da offrire quale sede a un’associazione di Oggiono: va chiarito quali sarebbero, però, i suoi compiti perché l’apertura e la chiusura tutti i giorni della sala d’attesa, che è tra i problemi maggiori, venendo a mancare il capostazione, sarebbe onerosa e c’è il rischio di non trovare nessuno».
«Per intanto – conclude la Narciso – con Rfi è stata concordata comunque una maggiore cura dei luoghi, con taglio della vegetazione che ora favorisce l’oscurità, la vulnerabilità del luogo e il degrado».
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