Oggiono, dopo i vandalismi è iniziata l’installazione delle telecamere nei parcheggi

È iniziata l’installazione nei parcheggi di Oggiono delle telecamere. Dopo i danneggiamenti alle auto in sosta - avvenuti anche a Oggiono di recente, oltre che a Civate, Valmadrera e Malgrate - l’amministrazione comunale ha individuato «zone sensibili» dove sta per essere potenziata ed estesa la videosorveglianza. «I parcheggi principali - spiega il sindaco, Chiara Narciso - saranno: largo Commendator Carniti, che verrà dotato di quattro nuove telecamere, largo Mosè Mosacci (altrettante) e via Montello (tre nuovi impianti)».

Largo Mosacci, in particolare, è tristemente noto per essere stato preso di mira più volte da ladri che infrangono i finestrini delle auto per saccheggiarle, oltre a essere scenario di movimenti spesso sospetti, favoriti dalla presenza degli alberi e dalla vicinanza alla viabilità provinciale. Un ulteriore punto strategico da videosorvegliare sarà il parco “Gianni Rodari”, nella frazione di Imberido.

Le nuove telecamere inquadreranno il parcheggio esterno e il parco, a margine di via Cimavalle». Aggiunge, il sindaco: «Tutte le aree oggetto di potenziamento della videosorveglianza, eccetto il parco “Rodari”, sono in centro storico. Il progetto è stato trasmesso in Regione per concorrere all’assegnazione dei contributi in materia di sicurezza 2024; purtroppo non è stato finanziato, ma intendiamo provvedere ugualmente, attraverso fondi comunali».

Dal punto di vista tecnico, l’incremento della videosorveglianza avviene con telecamere fisse, di ultima generazione, collegate in modo continuo alla sala operativa della polizia locale, per il monitoraggio del territorio sia in tempo reale, sia mediante le registrazioni. «Gli obiettivi principali - ribadisce il sindaco - nelle grandi aree di sosta sono i danneggiamenti ai veicoli, ma anche l’abbandono abusivo dei rifiuti. Inoltre, si vuole contrastare il disturbo della quiete e prevenire fenomeni di microcriminalità».

Altre finalità: l’installazione di telecamere è prevista sulla rotatoria tra via Papa Giovanni XXIII, cioè la strada provinciale 51, e via XXV Aprile, che è tra i principali accessi al centro di Oggiono; qui le apparecchiature saranno due: una all’incrocio e l’altra puntata in direzione Milano, «per monitorare il traffico e contrastare, anche qui - osserva la Narciso - i numerosi danneggiamenti riscontrati in passato, in particolare dell’arredo urbano, come le transenne parapedone».

Il Comune di Oggiono è risultato appunto escluso dall’ultimo bando della Regione, di finanziamento degli impianti di videosorveglianza. Fa sapere il sindaco: «Abbiamo atteso un po’, per vedere se fosse possibile un ripescaggio, come avvenuto in altre circostanze, quando i progetti non finanziati in prima battuta vengono successivamente riammessi alla riapertura delle graduatorie. Invece, in questo caso, la Regione non ha dato segnali in tal senso. Pertanto - informa la Narciso - il progetto da 40.000 euro viene portato avanti dal Comune, che ha ora a disposizione i circa 20.000 euro e andranno destinati all’incremento della sicurezza nei luoghi dove le criticità sono maggiori. Coi soli fondi municipali, e senza quelli della Regione, ci concentriamo sul centro storico e, in particolare, sui parcheggi tuttora privi di videosorveglianza».

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