Non sono bastati i blocchi in cemento: tornati (e subito mandati via) i nomadi a Calolziocorte

I blocchi in cemento non sono bastati. I nomadi infatti sono tornati in via San Rocco. Non potendo però entrare con le roulotte nei due parcheggi davanti alle aziende, sono stati costretti a fermarsi lungo la strada.

Gli industriali hanno allora informato le forze dell’ordine. Polizia locale e carabinieri sono così subito intervenuti e li hanno fatti sloggiare. Stavolta, insomma, non è nemmeno servita l’ordinanza del sindaco per costringere i rom a lasciare il parcheggio entro le solite 48 ore per motivi di igiene e sicurezza.

Le forze dell’ordine hanno infatti spiegato ai nomadi che non potevano fermarsi sulla sede di una strada perché intralciavano il passaggio dei camion diretti alle aziende. Per questo motivo, appena quattro ore dopo essersi installati per l’ennesima volta in via San Rocco, i nomadi sono stati nuovamente costretti a risalire sui propri mezzi e dirigersi altrove.

«Sono arrivati subito dopo pranzo - racconta Riccardo Rosa, figlio del titolare della Rosa catene. - Quando attorno alle 14 sono entrati in via San Rocco, hanno trovato i new jersey a sbarrare l’accesso ai due parcheggi dove da agosto si fermano. Non potendo entrare, si sono fermati all’esterno, lungo la strada, con le roulotte. Con alcune auto, invece, sono entrati e hanno anche installato tavolini e il resto e avevano incominciato a pranzare. Fortunatamente, qualche ora più tardi, sono arrivate le forze dell’ordine e li hanno mandati via».

Di fatto, insomma, il sistema adottato dagli industriali che hanno fatto da sé, ha funzionato. «Per il momento - riconosce Riccardo Rosa - installare i new jersey è servito ad evitare che entrassero le roulotte. Vedremo che cosa succederà più avanti».

Gli industriali hanno comunque già deciso di installare dei portali all’ingresso dei parcheggi ed, eventualmente, anche una sbarra automatica all’inizio della via San Rocco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA