«Non possiamo restare

senza il viadotto»

Esattamente un mese fa, alle 17.20 il cavalcavia di Annone crollava sulla Statale 36 sotto il peso di un tir schiacciando Claudio Bertini, 68 anni, manager di Civate che proveniva da Milano sulla sua “Audi”. Altri automobilisti si salvarono per miracolo.

La Procura ha aperto un’inchiesta. Ma intanto la viabilità paga pegno: un ponte in meno, essenziale per i collegamenti; anzi due: dal 31 ottobre quello di Civate, in località Isella, è stato chiuso prudenzialmente al traffico.

Il sindaco di Annone Patrizio Sidoti si fa portavoce degli omologhi della zona: «Escludiamo di poter, o dover, restare senza il nostro ponte. Sarebbe inimmaginabile e vergognoso: questa è una zona altamente produttiva, industrializzata, che necessita di infrastrutture adeguate ai collegamenti e alla movimentazione delle merci».

Intanto stasera, alle 21.30, su RaiTre, la trasmissione “Report” riporterà nelle case di tutt’Italia le immagini del crollo del ponte sulla statale 36. L’inchiesta verterà soprattutto sulle presunte responsabilità di Anas.

Gli articoli completi e gli approfondimenti sul giornale in edicola.