Cronaca / Circondario
Sabato 25 Febbraio 2017
«Noi stiamo con Sonia»
Calolzio, flash mob di cittadini
Una cinquantina di persone hanno manifestato contro il provvedimento disciplinare nei confronti della dipendente comunale
Tra i presenti esponenti leghisti e della sinistra
«Io sto con Sonia».
E’ questo lo slogan che è risuonato stamattina in piazza Vittorio Veneto, dinanzi al municipio calolziese, in occasione del flash mob organizzato dalle famiglie del territorio per manifestare solidarietà a Sonia Airoldi, la dipendente comunale sottoposta dall’amministrazione a indagine disciplinare.
Una cinquantina di cittadini ha scelto di partecipare alla manifestazione nata spontaneamente su Facebook. Presente qualche volto noto della politica locale, ma «abbiamo voluto un’iniziativa totalmente apolitica, senza alcun simbolo – ha affermato Jennifer Cruciani, portavoce del comitato genitori di Foppenico e promotrice del flash mob -. Questo procedimento disciplinare rischia di diventare un precedente pericoloso. Sonia prima di tutto è una mamma e, come tutti noi, ha il diritto di dire quello che pensa. Siamo qui perché vogliamo che il nostro messaggio di solidarietà nei suoi confronti sia evidente».
“Armati” di volantini col viso della mamma-dipendente, si sono quindi limitati a sostare nella piazza, dove gli amministratori non si sono ovviamente fatti vedere. Chi, invece, si è schierato anche fisicamente dalla parte della Airoldi e insieme ai cittadini è stato Roberto Monteleone, consigliere di maggioranza ormai in aperta e definitiva rottura con il resto del gruppo che esprime l’amministrazione locale.
Del Carroccio era presente anche il nuovo segretario cittadino , Luca Caremi. «Sono qui a titolo personale – ha chiarito subito -, perché con Sonia siamo amici fin da piccoli. E’ inconcepibile che si metta in difficoltà una persona solo perché ha difeso le prerogative della scuola che vuole migliorare per i suoi figli».
L’ex dipendente comunale
Giancarlo Bandinelli, invece, è uno storico rappresentante della sinistra rossa in Valle San Martino. Pure lui, insieme a Diego Colosimo della Casa delle sinistre, ha manifestato in favore della Airoldi. «Sono qui da ex dipendente comunale, che dal 1967 è stato molto critico con i suoi datori di lavoro. Mi sono anche seduto per due giorni sulla scrivania di un sindaco per difendere i diritti dei disabili, a quei tempi, ma nessuno si è mai sognato di fare una cosa così».
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