Cronaca / Circondario
Mercoledì 08 Giugno 2016
Niente “Bella ciao” all’ultimo 25 Aprile
Vanno a cantarla davanti al municipio
A Monte Marenzo si era sfiorato l’incidente diplomatico con la delegazione dell’Anpi. Un blitz canoro al primo consiglio ma il sindaco invita tutti in aula e si unisce al gruppo
Si è rischiato l’incidente diplomatico, tra Comune di Monte Marenzo ed Anpi, ma il gesto elegante e riappacificatore del sindaco ha risolto la spinosa questione: al manipolo di persone appostato a cantare “Bella ciao” sotto il municipio in occasione del consiglio comunale è stato chiesto di entrare e di proporre il brano all’assise, che si è unita al canto.
La pietra dello scandalo, che aveva fatto infuriare i membri dell’associazione partigiani, era stata l’assenza dello storico “inno partigiano” dalla colonna sonora della manifestazione pubblica dello scorso 25 aprile.
Il problema, in realtà, non era nuovo: già negli anni precedenti il sodalizio aveva preso posizione contro quello che è definito “l’oscuramento” di “Bella Ciao” dalla manifestazione dedicata alla Liberazione. Già nel 2014 i membri locali dell’Anpi, guidati da Fausto Mangili, avevano scritto una vibrata lettera di protesta all’allora sindaco.
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