Cronaca / Circondario
Giovedì 19 Novembre 2015
«Nathan, ti amiamo in modo infinito»
Cattolici e musulmani uniti nel dolore
Mercoledì il funerale del bambino di Vercurago morto dopo soli due mesi di vita
Genitori, parenti e amici si sono stretti per dire addio assieme al loro «piccolo angelo»
Il dolore non ha fede e deve essere affrontato nella condivisione e nell’unione.
Il piccolo Nathan, il cui cuoricino ha smesso di battere lo scorso venerdì a causa di un malore improvviso gettando nella disperazione più grande i giovani genitori e la sorellina, ha lasciato un segno importante. Due mesi e 4 giorni soltanto di vita, ma la capacità, nella disgrazia, di dimostrare in un periodo fatto di paura a causa dei gravi fatti di Parigi, che le differenze, se si vuole, si possono superare.
Il momento più difficile – o almeno uno di quelli più duri da affrontare in una nuova quotidianità fatta anche di assenza e silenzi dolorosi, fortunatamente colmati in parte dalla primogenita - quello dell’ultimo saluto, è andato in scena ieri nella chiesa parrocchiale di Vercurago, in una cerimonia religiosa alla quale hanno voluto partecipare anche i familiari di papà Yahyia Compaore, che professano la fede musulmana.
Martedì pomeriggio, il piccolo Nathan aveva ricevuto il loro omaggio nella camera mortuaria dell’ospedale di Lecco, dove il bambino si è spento, con un momento di preghiera. Mercoledì, l’estremo saluto cattolico, che ha visto tanti amici stringersi attorno alla giovane famiglia di Yahyia e Laura e ai loro familiari.
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola giovedì 19 novembre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA