Nameless, la replica del fondatore: «Caro sindaco Isella, chiedi scusa a tutti i partecipanti»

Riceviamo e pubblichiamo una nota di replica al sindaco di Civate Angelo Isella da parte di Alberto Fumagalli, Ceo di Nameless:

«Caro Sindaco di Civate,

credo che lei dovrebbe innanzitutto scusarsi con le migliaia di clienti di Nameless che ha bollato come ragazzi ubriachi. Affermazione gravemente diffamante, facilmente smentibile dai dati ufficiali di AREU che lo invito a consultare.

Detto ciò trovo veramente scandaloso leggere un comunicato vuoto in cui si menziona sporcizia nei parcheggi a Civate in relazione ad un evento che si è svolto a svariati km di distanza e che ha sempre avuto scorte di parcheggi liberi e gratuiti nelle immediate vicinanze della sua area. Più probabile che le persone che hanno sporcato il suo amato paese siano avventori maleducati dei bellissimi percorsi paesaggistici che Civate offre. Perché la maleducazione c’è ovunque, non soltanto nei festival.

Che dire poi dell’assurdità di leggere un commento istituzionale in cui un primo cittadino si lamenta di non trovare una stanza per i clienti della propria azienda, dovrebbe esser felice di vedere le attività ricettive del suo territorio far cassa come si deve grazie ad investimenti privati! Anche noi abbiamo faticato ad alloggiare i nostri tecnici per tutto il mese di maggio, abbiamo utilizzato tutte le strutture possibili da Monza fino a Barzio, senza lamentarci.

Di questi tempi è bello vedere tanta gente che sceglie di viaggiare sul nostro territorio in tutti i periodi dell’anno. Poi ovviamente non poteva mancare l’ultima menzione sui guadagni, perché se fai un lavoro come il nostro devi per forza guadagnare tanto, e devi per forza distribuirlo ai comuni che sono sempre poveri e colpiti da disagi.

Premesso che quest’anno non si sono riscontrati disagi viabilistici di alcun genere, caro Sindaco, ci tengo a ricordarle che i bilanci sono pubblici, e se vuole controllare vedrà con i suoi occhi che noi stiamo ancora investendo su Nameless e di conseguenza sul territorio. Le ricordo a tal proposito le parole di qualche giorno fa dell’Assessore Regionale Barbara Mazzali che ha speso queste parole su Nameless «il Festival ha reso celebre nel mondo Annone, in Brianza, emblematico esempio di quando la musica fa diventare famosi nel mondo territori che prima non lo erano». Ogni giorno qualcuno mi chiede “ma è vero che Nameless se ne va dalla Brianza?” Io da Brianzolo orgoglioso rispondo sempre “No”, ma quel che è certo è che dei Sindaci che hanno una mentalità miope ne ho veramente piene le scatole».

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