Morte di Jennifer, spunta un testimone:
«La Bmw sbandava a folle velocità»

Oggi alle 15.30 i funerali nella basilica di San Nicolò. Il 22enne alla guida dell’autovettura è ora indagato per omicidio stradale. L’auto era invece di proprietà dell’altro giovane a bordo, 19enne

Un testimone avrebbe visto l’auto zigzagare e procedere a folle velocità prima di schiantarsi contro un parapetto in cemento. La sbandata e poi l’impatto violentissimo all’altezza dell’imbocco della superstrada 36, ad Abbadia Lariana. Jennifer Alcani, 13 anni, dormiva sul sedile posteriore della Bmw serie 1 quando è avvenuto l’incidente, all’alba di venerdì 10 gennaio. Non si è più svegliata. Lentamente emergono i particolari dell’agghiacciante tragedia costata la vita all’adolescente lecchese, morta dopo sei giorni di agonia nel reparto di Neurorianimazione dell’ospedale Manzoni.

Era con due amici di 22 e 19 anni. Al volante il più grande, ora indagato per omicidio stradale. I carabinieri, coordinatati dalla Procura di Lecco, guidata da Ezio Domenico Basso, stanno ultimando gli accertamenti per verificare la presenza di possibili aggravanti, dalla guida in stato di ebbrezza all’eccesso di velocità, che potrebbero far scattare la richiesta di misure restrittive. Sulla vettura, di proprietà del 19enne, con casa a Malgrate, che però non aveva ancora conseguito la patente e ed era seduto accanto all’autista, sarebbero state trovate delle bottiglie. Sono visibili anche nel video postato su Tik Tok la notte dello schianto. La musica rapper a tutto volume, il contachilometri che sfiora i 150 chilometri all’ora, l’orologio che segna le 4.54 del mattino. Jennifer, papà albanese, era uscita senza dire nulla alla mamma con cui viveva a Germanedo. Un panino da Mc Donald, la serata con gli amici, mentre la madre credeva che dormisse nella sua camera.

A svegliarla sono stati i carabinieri per darle la più terribile delle notizie: la figlia era in ospedale, gravissima. I famigliari, i parenti, gli amici hanno sperato, fino a giovedì pomeriggio quando i medici si sono dovuti arrendere. Il banco vuoto e le lacrime dei compagni di classe questa mattina alla scuola Stoppani, dove la ragazzina, se pure con molte assenze, frequentava la prima media. Oggi alle 15.30 nella basilica di San Nicolò i funerali. Jenny avrebbe compiuto 14 anni ad aprile.

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