Cronaca / Circondario
Martedì 20 Aprile 2021
Minacciava i passanti con un machete
«In stazione a Calolzio attimi di terrore»
Si è aperto il processo a carico di un giovane rumeno per una vicenda del 2018 - Un pensionato: «Sbatteva l’arma contro la ringhiera e mi aveva chiesto perché lo guardassi»
Se lo erano ritrovato davanti, mentre attendevano, alla stazione ferroviaria di Calolziocorte, il rientro delle rispettive mogli dal mare, con il treno. Brandiva un machete, che aveva rivolto nella loro direzione, gridando «cosa avete da guardare?».
Le scene da film vissute da due pensionati nella tarda serata del 2 luglio del 2018 sono state rievocate ieri mattina in Tribunale a Lecco, davanti al giudice Giulia Barazzetta, nel processo a carico di Iulian Crigna, classe 1995, di origini rumene ma residente in città.
Stando a quanto gli viene contestato dalla Procura della Repubblica, ieri in aula il viceprocuratore onorario Mattia Mascaro, il giovane, che è difeso dall’avvocato Elda Leonardi e ieri non si è presentato in udienza, in evidente stato di alterazione psichica, quella sera avrebbe tentato di attaccare briga con chiunque gli fosse capitato a tiro. Nello specifico, i due pensionati, uno di Calolzio e l’altro di Vercurago, che stavano attendendo l’arrivo del treno da Milano che avrebbe riportato a casa le mogli dopo una vacanza al mare.
«Prima ho sentito il rumore di un oggetto metallico che sbatteva contro una ringhiera – ha raccontato uno dei due testimoni -. Poi è comparso quel ragazzo con l’ascia in mano. Inutile dire che ci siamo spaventati. Ci ha chiesto cosa avessimo da guardarlo, ovviamente non abbiamo risposto. Poi si è allontanato ma pochi istanti dopo è ritornato e si è ripetuta la stessa scena».
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