Cronaca / Circondario
Sabato 18 Luglio 2015
Minacciano capotreno con scacciacani
Arrestati due immigrati a Calolziocorte
In manette un ucraino e un rumeno fermati dai militari in stazione
Sequestrata la pistola che era priva del tappo rosso
Hanno minacciato il capotreno con una pistola poi risultata essere un’arma finta ma senza il tappo rosso. I carabinieri della stazione di Calolziocorte, in collaborazione con quelli del Nucleo Radiomobile di Lecco, venerdì poco dopo mezzogiorno sono intervenuti alla stazione ferroviaria di Calolziocorte, dove hanno arrestato Artem Sergiienko, 26 anni, ucraino e Ioan Iosiv Petrison, 20 anni, rumeno, entrambi residenti ad Arcore, già noti alle forze dell’ordine.
A lanciare l’allarme è stato il capotreno del convoglio proveniente da Milano che, all’atto del controllo dei biglietti dei due stranieri, già segnalati da alcuni viaggiatori per l’atteggiamento molesto e per aver danneggiato alcune suppellettili del vagone, era stato minacciato con una pistola. Quando il treno è giunto poco dopo alla Stazione di Calolziocorte, i due hanno trovato ad attenderli due pattuglie dei Carabinieri, che si erano portate celermente allo scalo ferroviario, raggiunte successivamente da un equipaggio della Polfer di Milano. I due giovani, vista la malaparata, hanno tentato di sottrarsi al controllo, opponendo resistenza nei confronti dei Carabinieri, ma sono stati subito bloccati dai militari dell’Arma.
Durante le perquisizioni, il Sergiienko è stato trovato in possesso dell’arma brandita poco prima, una pistola scacciacani a tamburo, priva del tappo rosso, che è stata sottoposta a sequestro. Condotti in caserma, i due - in attesa del processo per direttissima - sono stati tratti in arresto per le ipotesi di resistenza e violenza nei confronti dei Carabinieri e del capotreno, per il danneggiamento degli arredi del vagone ferroviario, nonché, il solo Sergiienko, per il porto dell’arma.
Ulteriori dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola domenica 19 luglio.
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