
Cronaca / Circondario
Mercoledì 05 Febbraio 2025
Malgrate per tutti: «La giunta Peccati fra smentite e passi indietro»
Malgrate
Secondo l’opposizione politica “Malgrate per tutti “, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Peccati va avanti «tra smentite e passi indietro». Il gruppo guidato da Aldo Maggi ha diffuso - anzitutto su Facebook - un comunicato col quale fa il punto sulle recenti informazioni fornite dall’amministrazione stessa durante una partecipata assemblea pubblica. Per Maggi e i suoi «è stata accolta con favore la scelta della Giunta Peccati, di incontrare i cittadini malgratesi a sei mesi dal proprio insediamento e, con spirito costruttivo, come minoranza abbiamo preso parte alla serata.
Tra i tanti temi emersi, siamo molto felici che proseguano i lavori del secondo lotto del progetto “Città Giardino”, voluto, finanziato e avviato dall’amministrazione di Flavio Polano, ovvero il collegamento tra il verde pubblico di via Stabilini e il parchetto di via San Leonardo. In particolare, siamo lieti che il sindaco abbia dichiarato che il parco non sarà destinato solo ad area per i cani, ma verrà attrezzato anche con giochi inclusivi per bambini con disabilità, come avevamo proposto nel nostro programma elettorale».
Le dolenti note sono «le scelte viabilistiche. La prima riguarda la strada provinciale che divide in due il paese: il sindaco, infatti, ha ipotizzato la realizzazione di una rotonda all’altezza dell’incrocio con via Fabusa, eliminando l’attuale semaforo. Senza considerare l’iter autorizzativo cui dovrebbe andare incontro trattandosi, appunto, di una strada a competenza provinciale, ci preoccupa la scelta di eliminare proprio il semaforo, in quanto è “a chiamata” dunque, attualmente permette ai pedoni di attraversare in condizioni di sicurezza. Siamo lieti di vedere smentita nei fatti l’ipotesi di ripristinare il semaforo in uscita dal rione Fabusa.
Un altro tema è la convivenza col confinante comune di Lecco: il confronto con Provincia e Comune di Lecco per rivedere la rotonda del ponte Kennedy per aumentare la sicurezza delle auto in uscita dal lungolago di Malgrate ci trova assolutamente d’accordo, mentre crediamo anacronistico andare a chiedere di aumentare i volumi di traffico sul ponte Vecchio (sempre che la struttura sia in grado di reggerlo) sacrificando la corsia dedicata a bici e pedoni: un modello d’insostenibilità che non guarda né a un bene del 1300 che dovrebbe essere sempre più tutelato e liberato dalle auto, né al volume di auto che questa scelta comporterebbe, impattando ancor più gravemente sul rione del Porto e sui suoi abitanti. Siamo, invece, assolutamente contrari - prosegue Maggi - alle soluzioni per il lungolago, orgogliosamente voluto e realizzato dal compianto sindaco Gianni Codega, della nostra lista. In molti all’epoca si opposero, primi fra tutti i commercianti che lamentavano i problemi per i lavori e che, invece, oggi hanno ottenuto la possibilità di mettere i tavolini per tutto l’anno al di fuori dei propri esercizi. Non condividiamo la visione, adesso, di Peccati perché il lungolago è nato come spazio pubblico per i cittadini, prima di tutto; spazio a oggi spesso “invaso” a scapito di carrozzine e passeggini. Vigileremo attentamente sul futuro regolamento e sulla sua attuazione, così come continueremo a fare su ogni proposta nuova, o azzardato passo indietro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA