Malgrate: smontava i pezzi dall’auto del vicesindaco per sistemare la propria

La buona notizia è che uno dei cannibali di auto è stato individuato: smontava macchine, però, per riparare la propria. La felice - ma certamente sorprendente - conclusione delle indagini, portate a compimento dalla polizia locale agli ordini del comandante Cristian Francese, suscita il plauso della illustre vittima: il vicesindaco Roberto Mulargia; proprio a lui, l’Audi di proprietà era stata privata di diversi componenti, in più occasioni.

L’altra faccia della medaglia è che, a saccheggiare le auto trasformandole in minimarket dei pezzi di ricambio, non è evidentemente un solo soggetto, o una sola banda, come perlopiù si credeva. La caccia agli abili ladri di componenti meccaniche deve, dunque, proseguire e nessuno dei malgratesi (e non solo) costretti a parcheggiare in strada può sentirsi tuttora al sicuro. Intanto, Mulargia ha rivolto pubblicamente il proprio «grazie alla polizia locale per avere identificato chi mi smontava l’auto».

Sorpresa, appunto: a compiere ripetutamente il furto non era il racket, ma un uomo di Lecco in possesso di un’Audi identica a quella del consigliere comunale malgratese; avendo bisogno di effettuare delle riparazioni, ha pensato di risparmiarsi tempi d’attesa e soldi, adocchiando un modello uguale parcheggiato sull’altra sponda. Infatti, Mulargia normalmente tiene la macchina su un’area di sosta pubblica vicina a casa: qui il malfattore l’ha vista e, un paio di pezzi alla volta, l’ha depredata per rimettere a nuovo la propria, a spese altrui.

Come aveva reso noto Mulargia lo scorso giugno «in zona Fabusa, mi hanno smontato l’Audi già tre volte. L’ultima, pochi giorni fa: hanno rubato i faretti sotto. Precedentemente, gli altri». Si credeva fosse opera di una banda specializzata, invece la videosorveglianza si è rivelata tutt’altro che vana e le indagini della polizia locale hanno portato a identificare l’insospettabile autore del furto. Restano da ricostruire ora tutti i numerosi altri episodi: Malgrate è stata infatti scenario, negli ultimi mesi, di svariati episodi nelle aree di sosta pubbliche, a cominciare col volante una Smart nel rione Gaggio e col cruscotto di una Opel in via Polvara. Una Bmw era stata cannibalizzata anche a Civate, un’Audi era stata pressoché smontata nel parcheggio del camping “Quattro stagioni” di Oggiono e nelle notti successive i ladri meccanici si erano concentrati su Annone, sottraendo pezzi in via Lecco, sempre da un’Audi, ma anche da una Range Rover e una Bmw

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