Cronaca / Circondario
Sabato 01 Febbraio 2025
Lutto a Oggiono per la morte di Franco Longhi
Era noto con il soprannome “Frank”, aveva fondato con la moglie il ristorante Ca’ Bianca
Franco “Frank” Longhi (90 anni, noto anche col soprannome di Giancarlo) ha segnato un’epoca: quella della Oggiono da mangiare, dello stare insieme sul lago; gli anni in cui, in consiglio comunale, si faceva tardi discutendo di politica, ma poi si concludeva la serata con il bicchiere della staffa, proprio al “Ca’ Bianca”.
Il ristorante (con albergo) di via Dante, fondato nel 1967 con la moglie Irma, era anche la sede del Lions club di Oggiono, dunque vissuto con orgoglio e senso di appartenenza da tutta la comunità. Infatti, in tanti, ieri mattina, hanno voluto dare l’estremo saluto a “Frank” nella chiesa di Sant’Eufemia: qui si è svolto il funerale di un imprenditore capace di interpretare il significato di ricettività come vera e propria accoglienza. Longhi ha lasciato nel dolore la moglie, appunto, e i quattro figli - Cristina, Stefano, Massimilano e Silvio - nonché la vasta clientela che (per eventi, banchetti, ricorrenze, circostanze memorabili) si è sempre trovata a casa nelbsuo ristorante. Il “Ca’ Bianca”, nel 2014, è poi passato di mano, diventando “Bianca Relais”.
Franco Longhi, originario del vicino comune di Galbiate, si sentiva oggionese a tutti gli effetti; aveva iniziato col suocero “Silvietto” gestendo (dove oggi si trovano le piscine) un luogo indimenticabile, adorato dai bambini che - mentre i genitori pranzavano - si aggiravano estasiati tra caprette e altri animaletti. Poi, appunto, iniziò l’avventura del Ca’ Bianca e sembra ieri l’arrivo di Michail Gorbaciov, ospite dell’associazione imprenditoriale di Monticello “Vera Brianza”; altre volte, al “Ca’ Bianca” ci si poteva incontrare Celentano, sceso apposta da Galbiate. Tantissimi sono i ricordi che si affollano nella mente e gli amarcord anche sui social. Per il comandante della locale stazione dei carabinieri dell’epoca, Francesco De Maio, «impossibile dimenticare i suoi risotti al pesce persico».
Per l’allora assessore comunale Antonio Cesana «Giancarlo, oltre a essere un campione tra i fornelli, lo era anche nell’intrattenere i clienti e i personaggi politici di quei tempi. Tra loro, a fermarsi al Ca’ Bianca c’è stato Ciriaco De Mita». Per gli ex consiglieri comunali di Oggiono Emilio Villa e Giada Lietti «Longhi è sempre stato un vero signore, di eccezionale competenza e cortesia in qualsiasi circostanza». Tra i suoi dipendenti, “Frank” è «indimenticabile per la sua bontà».
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