L’ostello del Barro non guadagna

Il Parco costretto ancora a pagare

Costerà quasi 50mila euro all’anno, per i prossimi nove anni, la gestione del “Centro turistico-culturale dell’Eremo”: ciò, per effetto del nuovo contratto; il Parco Monte Barro pagherà 21.090 euro quale canone di concessione per la gestione dell’ostello e 27mila per quella dei musei.

Tra i più perplessi rappresentanti dei Comuni membri del Parco figura il sindaco di Galbiate, Benedetto Negri, costretto a inscrivere la cifra nel bilancio 2017 e nel pluriennale, approvato dalla “comunità” – cioè l’assemblea – dell’ente.

«Rileviamo che è il Parco a pagare per la gestione dei propri spazi - osserva - ma soprattutto che non c’è riscontro del criterio, sul quale ritenevamo si fosse invece tutti precedentemente d’accordo, ovvero che la cifra dovesse andare diminuendo negli anni: dal cosiddetto “start up” iniziale, via via a scendere, mano a mano che l’ostello e le altre attività fossero sempre più valorizzate e promosse dai nuovi gestori».

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