Cronaca / Circondario
Sabato 23 Luglio 2016
Lo studio sui fumi dell’inceneritore?
I Comuni: «Non tocca a noi»
La polemica: i sindaci che non hanno avallato la proposta di Brivio prendono posizione, ma Lecco continua a insistere
Non ci stanno i sindaci “ribelli”. Chi, cioè, non ha avallato la richiesta del Comune di Lecco di promuovere subito uno studio epimediologico “breve” sui fumi emessi dall’inceneritore di Silea nell’ultima assemblea dei sindaci soci.
La protesta di Virginio Brivio e del presidente della Commissione V Stefano Angelibusi, non trovano riscontro nelle parole del sindaco di Valmadrera Donatella Crippa, delegata a interfacciarsi con l’Ats (azienda di tutela della salute) per conto dei sindaci soci. Crippa interviene e spiega: «Il documento, innanzitutto, è stato discusso in molti. E nessuno di noi ha proposto di non fare studi. È stato semplicemente detto che nessuno di noi sindaci ha le competenze per decidere quale sia lo studio migliore da fare. All’interno dell’Ats (ex Asl, nda), ci sono i responsabili degli studi epidemiologici e dunque abbiamo deciso che saranno loro, su nostra richiesta, decidere che tipo di studio è più indicato a rispondere alle nostre domande». Insomma, si tratterebbe solamente di un equivoco. Ovvero: i sindaci non hanno votato contro Lecco, ma a favore di una maggior chiarezza e approfondimento: «È stato detto anche che i nostri comuni non hanno fatto passi in consiglio o in commissione per valutare la questione. Non è vero neanche questo. Il documento approvato da Brivio è arrivato ai nostri comuni e ciascuno di noi ha fatto proposte di emendamento. Penso che di tutti i comuni una minoranza del tutto esigua non l’ha discusso».
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