Cronaca / Circondario
Venerdì 23 Giugno 2017
Lo Star Wars lecchese a Valmadrera
Sfida a effetti speciali di tre giovani cinefili
”Consign to Oblivion” , omaggio alla saga,
verrà presentato venerdì 30 al cineteatro parrocchiale
Girato tra lago e monti con staff di amici e alta tecnologia
Se George Lucas potesse passare dal cineteatro parrocchiale, il prossimo 30 giugno alle 21, resterebbe di stucco: tre fans della sua celeberrima saga hanno superato il maestro. I
Lungometraggio autoprodotto
l lungometraggio “Consign to Oblivion”, ispirato appunto a Star Wars, è stato autoprodotto da Francesco Dell’Oro di Valmadrera, Silvio Bergamaschi di Lecco (entrambi, 26enni) e Alessandro Martino, 27 anni, di Civate (fondatore della “Jedi generation Lecco”, con sede a Galbiate): nato per hobby, i suoi effetti speciali e i costumi hanno poco da invidiare ai kolossal, come si vedrà la sera della prima, nella mostra che l’accompagnerà dietro le quinte.
«Abbiamo sperimentato più aspetti possibili della produzione», spiegano i ragazzi: attori, sceneggiatori, costumisti e registi al tempo stesso; hanno coinvolto tutt’al più uno staff di amici «con hobby inerenti: chi voleva cimentarsi nel ruolo di comparsa o cameramen, chi con le musiche o le scenografie. Quando abbiamo iniziato – confessano - non sapevamo a che cosa saremo andati incontro: per tre anni, il progetto è stato persino accantonato, per acquisire le tecniche necessarie a superare il livello amatoriale; nell’ultimo biennio, ci siamo rimboccati le maniche, con nuove capacità».
Da cosa, nasce cosa; Francesco Dell’Oro è laureato in Design della comunicazione: «Alla fine, mi sono così appassionato al cinema, tanto che il mio sogno è ora quello di diventare regista – dice - Nel film, in particolare, mi sono occupato di effetti speciali, fotografia, montaggio e missaggio audio finale. Lavoro da poco a Milano e, con altri, sto avviando una casa di produzione cinematografica».
Silvio Bergamaschi, laureando in Matematica, si è concentrato sulla gestione delle risorse e dei mezzi. Alessandro Martino ha realizzato artigianalmente quasi tutti gli oggetti di scena ed è un abile spadaccino; a lui si devono le coreografie dei combattimenti.
Tutto digitale
«Gli effetti speciali – riprendono i giovani - sono stati realizzati digitalmente per quanto riguarda le spade laser e altri effetti particolari. Le astronavi sono state costruite invece come modellini, successivamente animati attraverso varie tecniche, tra cui il “green screen” a scorrimento su binari (anche questi, costruiti da noi); digitalmente, poi, sono state integrati lo spazio e i pianeti.
Ci siamo richiamati, dunque, alla trilogia di “Star Wars” classica, integrando le tecniche originali della saga, con strumenti moderni; la storia è, invece, tutta originale e nuovi sono i protagonisti; gli sfondi – inconfondibile, San Pietro al monte, sopra Civate – sono stati scelti tra i meravigliosi paesaggi del Lario e le sue famose montagne»
© RIPRODUZIONE RISERVATA