Cronaca / Circondario
Lunedì 27 Agosto 2018
Liquami bianchi nel lago
Pescatori sul piede di guerra
Nell’area del monumento ai Caduti, la denuncia viene dalla FipsasEpisodi analoghi si sarebbero verificati anche nello specchio d’acqua tra Garlate e Pescate
Uno sversamento nel lago, in pieno centro cittadino: «a parte il fatto che bisogna tutelare l’ambiente, se Lecco vuole effettivamente puntare sul turismo deve evitare che si verifichino queste situazioni, tra l’altro nel cuore della città».
L’episodio, infatti, si è verificato l’altro giorno accanto alla piattaforma, a due passi dal monumento ai Caduti. A notare il liquido bianco che defluiva nel lago da uno scarico sono stati i vertici della Fipsas di Lecco, che si trovavano proprio lì ad osservare la fauna lacustre. «Più e più volte, come associazione provinciale pescatori che si occupa di promozione ambientale, abbiamo denunciato gli scarichi abusivi che si verificano nel lago e in vari fiumi del nostro territorio – ha commentato il presidente della Fipsas Lecco Stefano Simonetti -. L’ultimo dei corsi d’acqua in cui abbiamo verificato una situazione analoga è stato il Pioverna: dopo la nostra denuncia in merito sappiamo che gli autori dell’inquinamento sono stati individuati e sanzionati. Noi non ci giriamo dall’altra parte, quando assistiamo a episodi di questo tipo».
Tra l’altro, sempre in questi giorni alla Fipsas è stato segnalato un altro sversamento di liquidi. «Dopo aver constatato il fatto di Lecco centro, alcuni nostri pescatori mi hanno contattato per segnalare altri problemi analoghi, in particolare tra Garlate e Pescate, dove cercheremo di appurare l’accaduto».
Simonetti, nei prossimi giorni, porterà il problema sui banchi del Consiglio provinciale, dove guida la coalizione di opposizione Lega – Fi – Fdi. «Alla ripresa dei lavori consiliari denuncerò l’episodio anche nelle sedi opportune: all’Ato, al consiglio provinciale e a Lario Reti Holding, cui chiederò di verificare queste situazioni. La problematica di Lecco in particolare ha suscitato molto scalpore: se si vuole lavorare sul turismo, queste cose in centro non devono avvenire. Eravamo proprio all’altezza della passerella con il vicepresidente Mario Bandera per guardare i cavedani, a pochi passi dai ragazzi che prendevano il sole e ammiravano il panorama: questo scarico di roba bianca non deve verificarsi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA