Cronaca / Circondario
Venerdì 01 Novembre 2024
Leggii e candele buttate a terra nella chiesa di Pescate. Don Gignoli: «Una spiacevole bravata»
Il sindaco De Capitani: «Un’evidente mancanza di rispetto per la comunità, la nostra chiesa, un atto ignobile che non rimarrà impunito. Forniremo le immagini del nostro sistema di videosorveglianza sperando che possano essere utili»
Qualcuno è entrato nella chiesa parrocchiale di Pescate e ha gettato all’aria quanto si trovava sull’altare: leggii e oggetti liturgici buttati a terra, candele spostate e anche la croce sul bastone buttata sul pavimento. Per fortuna nulla è stato rubato o rotto. Non sono state realizzate scritte sacrileghe e non sono state toccate le ostie.
Ha sollevato indignazione e rammarico, quanto successo questa mattina, nella parrocchiale del Divin Salvatore e Santa Teresa di Gesù Bambino, scoperto poco prima che iniziasse la cerimonia che ogni anno si organizza il Primo novembre per ricordare tutte le vittime di violenza in programma per le 10. Una cerimonia che prevede una parte pubblica e commemorativa, e poi la partecipazione a una funzione nella chiesa parrocchiale.
Il parroco don Matteo Gignoli commenta:«Quanto successo è di difficile interpretazione, ma escludo che si sia trattato di un atto sacrilego perché non sono state trovate scritte blasfeme e non è stato toccato nemmeno il tabernacolo. Quanto successo è stato davvero spiacevole, ma penso che si sia trattato di dispetti, di una bravata». Quindi ricostruisce l’accaduto: «Alle 7, al momento dell’apertura la chiesa era in ordine. Don Enrico Spreafico, l’ex parroco è tornato più tardi, dopo le 8 e ha trovato tutto all’aria. Qualcuno aveva gettato in disordine l’intero altare, buttando a terra vari oggetti come i leggi e candele e oggetti dei santi. Non sappiamo bene cos’altro perché, dopo lo sgomento iniziale, qualcuno ha voluto aiutare mettendo tutto in ordine».
In ogni modo è stato richiesto l’intervento dei Carabinieri di Olginate. Il parroco aggiunge: «L’aspetto importante è non sono stati causati danni. C’erano anche offerte e gli oggetti importanti, ma nulla è stato toccato. Per questo pensiamo proprio che sia stata l’idea balorda di qualcuno magari ubriaco, che era ancora in giro dopo aver festeggiato ad Halloween e ha pensato di entrare in chiesa a fare brutti dispetti».
Don Matteo Gignoli in ogni modo annuncia: «Quanto accaduto rende ancora più urgente l’installazione di videosorveglianza. Nei mesi scorsi abbiamo fatto richiesta per accedere a un bando messo a disposizione dalla Diocesi proprio per finanziare l’installazione di telecamere. A Olginate le abbiamo già, mancano le chiese di Pescate e di Garlate. Servono perché vogliamo più sicurezza sì, ma vogliamo anche continuare a poter lasciare aperte le nostre chiese, per permettere a chi vuole di raccogliersi in preghiera».
Il sindaco Dante De Capitani ha commentato: «Sono rimasto sconcertato per questo spiacevole episodio, che si è verificato prima della cerimonia per le vittime della violenza e per i nostri caduti. Un’evidente mancanza di rispetto per la comunità, la nostra chiesa, un atto ignobile che non dovrà essere impunito. Forniremo le immagini del nostro sistema di videosorveglianza sperando che le immagini possano essere utili».
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