Cronaca / Circondario
Giovedì 29 Ottobre 2015
Lecco. “Carsana”: il giudice
nomina due commissari
Nelle prime due settimane la cassa ha interessato quasi l’80% dei dipendenti dell’impresa
Il giudice Dario Colasanti ha nominato i commissari giudiziali nella procedura concorsuale della Pietro Carsana di Lecco. I due professionisti sono Silvio Giombelli, commercialista con studio ad Oggiono, e l’avvocato Marco Scaranna di Olginate.
Ad inizio mese, l’impresa di costruzioni (133 dipendenti) aveva chiesto l’accesso alla procedura concorsuale, che dà sessanta giorni per ristrutturare il debito (attraverso un accordo con i creditori), o per chiedere l’accesso al concordato. In seguito, sindacati e azienda avevano firmato in regione l’accordo per il ricorso alla cassa integrazione straordinaria per un anno per tutti i 133 dipendenti (43 impiegati e 90 operai). Nell’intesa di cassa integrazione è prevista la rotazione dei lavoratori interessati: l’impresa vuole continuare a condurre i cantieri avviati e quindi i dipendenti coinvolti nella cassa saranno decisi sulla base delle necessità produttive. Nei diversi incontri, la Carsana ha ripetuto l’intenzione di proseguire l’attività.
Giuseppe Cantatore, segretario della Fillea-Cgil, spiega: «Nelle prime due settimane, il ricorso alla cassa integrazione ha interessato quasi l’80% dell’organico dell’impresa. Nei prossimi giorni - continua il sindacalista - chiederemo un incontro all’unità di crisi della Provincia per concordare eventuali percorsi di riqualificazione professionale dei lavoratori in cassa integrazione. In questo modo - dice ancora Cantatore - vorremmo facilitare la ricollocazione occupazionale dei lavoratori».
Viste le dimensioni della “Carsana” (è tra le imprese di costruzioni più importanti del Lecchese), se la situazione dovesse precipitare si teme un effetto domino, che coinvolgerebbe molti fornitori e numerose imprese di minori dimensioni che hanno lavorato in subappalto nei cantieri “Carsana”.
Tra le ultime opere realizzate dalla “Carsana”, meritano di essere citati i padiglioni del Giappone e della Coca-cola all’Expo di Milano.
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