Lecco-Bergamo, la procedura conclusa entro fine anno

A breve il commissario straordinario comunicherà il piano economico definitivo per la Lecco-Bergamo a cui seguirà la convocazione della conferenza dei servizi. La procedura dovrebbe concludersi entro fine anno, ma l’opera non sarà pronta prima del 2030

A breve il commissario straordinario comunicherà qual è il piano economico-finanziario definitivo per la Lecco-Bergamo. Quindi convocherà la conferenza dei servizi, a cui parteciperanno gli enti coinvolti nella maxi-opera pubblica. Non è chiaro se serviranno solo poche settimane o qualche mese; la procedura dovrebbe concludersi entro fine anno.

Ne è convinto Mattia Micheli, consigliere delegato della Provincia di Lecco, che da anni si sta occupando della questione che riguarda una vasta porzione del territorio provinciale e che interessa un numero ancora più grande di automobilisti, quotidianamente costretti a subire le inefficienze di un sistema viabilistico al collasso.

«L’ente commissariale - spiega - nel settembre 2023 aveva convocato una pre-conferenza dei servizi. Al termine, aveva ufficializzato la scelta della variante numero 1. Ora sta procedendo con la redazione del piano economico finanziario definitivo. Subito dopo, penso comunque a breve, sarà convocata la conferenza di servizio definitiva».

In quel momento, si saprà quanto costerà ultimare l’opera pubblica che i Comuni di Lecco, Vercurago, Calolziocorte e tutti quelli della zona attendono da trent’anni. «Quando ci sarà il piano economico finanziario definitivo sapremo quanti soldi mancano all’appello. Oggi, in pancia, abbiamo poco meno di 160 milioni. Il progetto definitivo stabilirà quanti ancora ne servono, dal momento che entrerà nel dettaglio dei tutte le opere».

Micheli sottolinea comunque l’importanza di avere scelto la variante numero 1. «In questo modo - ricorda - sarà possibile recuperare le opere già fatte». Vale a dire l’imbocco della galleria a Chiuso e lo sbocco della stessa a Calolziocorte, nella zona di via Sassi, dopo essere transitata per circa 3 chilometri sotto alla città capoluogo della Valle San Martino.

Il consigliere provinciale osserva inoltre come, in questi anni, non solo gli enti coinvolti abbiano lavorato per affinare il progetto ma che siano stati fatti grossi passi in avanti affinché l’opera non finisca nel nulla, una volta ultimata. «Oltre al lotto 2 San Gerolamo - precisa - c’è anche il lotto 3, San Gerolamo - ponte di Cantù. Nel piano delle opere di Anas dei prossimi tre c’è infatti l’impegno alla progettazione di questo terzo lotto, in modo da dare immediatamente continuità al secondo lotto». Da lì, poi, la strada proseguirà verso Bergamo.

Quanto alla tempistica, non sta al consigliere provinciale fornire una risposta. Poco più di un mese fa, tuttavia, in un dossier, Simico, Società Infrastrutture Milano Cortina 2020 – 2026, non lasciava spazio a dubbi. All’ultima pagina del dossier, quella dedicata alla Lecco-Bergamo, ipotizzava una durata di 5 anni e 3 mesi per i lavori. Considerato che prima di arrivare all’apertura del cantiere occorrerà organizzare la gara, è probabile che occorrerà almeno un altro anno di tempo. Se ne riparlerà, quindi, alla fine del 2025. Ed è da quel momento che partiranno i cinque anni. Che faranno quindi slittare l’ultimazione almeno al 2030.

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