Cronaca / Circondario
Venerdì 10 Marzo 2017
«Le piccole ditte?
Forti perché curiose»
Compagnia delle opere: a Milano la prima giornata di Sharing: uno scambio di esperienze e conoscenze. Gli imprenditori si sono confrontati sui temi del passaggio generazionale, sul web marketing e l’innovazione
Che sia il passaggio generazionale o il web marketing o ancora l’open innovation: gli imprenditori della Cdo hanno voglia di confrontarsi e l’hanno dimostrato nella prima giornata di Sharing a Milano Congressi.
Così può capitare di incontrare Attilio Briccola, della Bric’s di Olgiate Comasco, entusiasta perché ha seguito un incontro con un fruttivendolo che – grazie al figlio – ha imparato a vendere online con successo. Incontro a cui ha partecipato con analoga attenzione Michele Erba della Rusconi Montaggi di Civate.
« È proprio questo l’aspetto più bello – rileva Marco Molinari, direttore delle Cdo di Lecco, Como e Sondrio che hanno portato un centinaio di partecipanti– Vedere come abbiano voglia di imparare, sempre». Non importa se hanno anche centinaia di dipendenti o una lunga storia alle spalle, quel desiderio di migliorarsi c’è.
Tra i confronti più applauditi, quello sul passaggio generazionale, moderato dal direttore nazionale Dionigi Gianola. Il professor Claudio De Vecchi (Università Cattolica di Milano) ha individuato quattro modelli: traumatico, intelligente, dinamico e tira e molla. Il secondo purtroppo è il meno presente. Lo racconta in un’intervista registrata Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum: «Ci vuole umiltà, da entrambe le parti. Mio padre Ennio mi ha trasmesso l’idea di fare il suo lavoro, fin da piccolo, parlandomi solo con entusiasmo del suo lavoro. Quando ho fatto il mio discorso di ingresso davanti a migliaia di persone si è commosso».
E gli ostacoli lungo la strada sono stati illustrati anche da Mario Preve, presidente della Riso Gallo: «Noi di passaggi generazionali ne abbiamo avuti ben sei, la nostra è una storia di 160 anni. Vent’anni fa ho fatto un consiglio di famiglia, con un consulente, e ho stabilito che avrei lasciato a 72 anni. Il presidente futuro l’hanno scelto i miei figli». La Bric’s – sei figli in azienda – è un esempio di passaggio generazionale riuscito: «Ora ne stiamo vivendo un altro – sottolinea Briccola – Il nostro è stato semplice grazie alla lungimiranza di papà. Ha lasciato nell’87, avevo 25 anni e per lui ci voleva un bel coraggio. Oggi importante è studiare bene l’inglese e fare esperienza fuori».
Passaggio riuscito anche per la Mulattieri srl di Colico. Spiega Carlo Mulattieri: «Noi l’abbiamo già affrontato, oggi siamo mio fratello Andrea e io. Lui segue la parte tecnica e l’estero, io quella commerciale e l’Italia». L’imprenditore lecchese ieri ha seguito l’incontro dedicato alla vendita online: «Partecipo a Sharing per la seconda volta, è importante per gli spunti che offre».
Anche Michele Erba della Rusconi Montaggi di Civate si racconta ed è in qualche modo una storia di passaggio generazionale: «Sono entrato in società con Aldo Rusconi tre anni fa. Ci occupiamo di allestimento di interni di navi da crociera. Ma non solo. Qui c’è uno scambio di idee notevole e mi interessano i nuovi modi di comunicare».
Come Attilio Briccola che ha studiato appunto la vendita online: «Per noi attualmente in Europa è del 5,6%, negli Usa del 20-25%. Il problema è anche costituito dai volumi, in Giappone ad esempio abbiamo un sito in giapponese, poi consegna il distributore sul posto».
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