Cronaca / Circondario
Martedì 16 Aprile 2019
Le navi da crociera “pulite”
hanno certificati lecchesi
Tutte le specifiche del prodotto sono della “O-Qas” di via Rosmini a Lecco, dell’ingegnere Ivan Muzio e alla “Sio Engineering” fondata dal figlio Paolo
Una speciale barella che consente ai medici di intervenire su pazienti con malattie infettive senza rischiare il contagio. Preziosa in caso di epidemia di ebola o di attacco batteriologico. Tecnologia medica di eccellenza, tutta italiana. E c’è però anche un importante contributo lecchese.
La speciale barella acquistata dalla Nato, è stata prodotta da un’azienda di Vicenza, la “Omp engineering” che ha ottenuto tutte le specifiche e più importanti certificazioni, grazie alla “O-Qas” di via Rosmini a Lecco, dell’ingegnere Ivan Muzio e alla “Sio Engineering” fondata dal figlio Paolo Muzio, pure lui ingegnere in cui ha un ruolo fondamentale anche la sorella Arianna.
Un lavoro, quello che la famiglia Muzio sta realizzando, che li porta a essere partner di aziende di altissimo livello, protagoniste di progetti di importanza mondiale. Basti dire che c’è la loro firma anche dietro le certificazioni che hanno permesso a un’altra importante azienda italiana, la “ Info solution”, di costruire la trivella che nel 2020, con il progetto dell’Esa (Ente spaziale europeo) e dei russi, perforerà il suolo di Marte.
«Non so se si tratti di fortuna, meriti o bravura, ma siamo al fianco di importanti aziende, con la nostra assistenza per la realizzazione di sistemi di qualità, necessari per garantire l’eccellenza del prodotto fornito» afferma con orgoglio, Ivan Muzio che ha fondato il suo studio 20 anni fa, partendo da solo e che ora conta una decina di collaboratori, tutti ottimi ingegneri. Presto aprirà un nuovo studio, più grande per portare la “O-Qas” a Valgreghentino. Con lui, oltre ai figli, lavorano gli ingegneri Luca Maroni, specializzato in aeronautica, Matteo Bertoletti automotive e sicurezza ambientale, Marco Schiatti, specializzato in Iso 9001 e automotive, Christian Biasini in sicurezza ed Enrico Riva che si occupa di Iso 9001.
Quindi Muzio racconta di questa speciale barella. «Abbiamo assistito la “Omp engineering”, un’azienda molto importante che fornisce attrezzature per la Difesa e l’aeronautica. È nostra cliente fin dai nostri inizi e l’abbiamo portata ad ottenere come certificazioni, la Iso 9001 e la Iso 14001 ambientale. Grazie alla certificazione Em 9100 aeronautica, la barella realizzata può essere acquistata dalla Nato e con la Iso 131485 ha una specifica certificazione per dispositivi medici». La barella è stata protagonista della più grande esercitazione Nato, che si è tenuta di recente, tra l’Italia e la Romania per la simulazione di intervento, per un’ ipotetica epidemia di ebola in Europa. «Ma è già stata usata quando in Africa alcuni medici italiani sono stati realmente contagiati da quel virus».
L’elenco di aziende eccellenti che si affidano alla famiglia Muzio e ai collaboratori è davvero lungo. «Abbiamo qualcosa come 110 clienti , il lavoro è sempre stato in crescita e abbiamo già progetti importanti con società e multinazionali europee e americane». Da Marte fino alla Disney. Oltre all’azienda ingaggiata dall’Esa, hanno lavorato per un’altra società creata dal colosso Disney e hanno certificato le navi usate per la saga “Pirati dei Caraibi”. Un altro cliente importante è la “Ecospray” di Alzano Scrivia, acquistata dalla Carnival, potenza nel settore navi da crociera. L’azienda italiana ha inventato un sistema di lavaggio fumi che permette di ridurre le emissioni di zolfo, come sottoscritto da un accordo dei paesi che si affacciano sull’Atlantico, senza dover spendere miliardi acquistando una nafta più raffinata. E tutte le certificazioni arrivano dallo staff dei Muzio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA