L’Avis di Calolziocorte premia i donatori più generosi

La cerimonia di premiazione si è tenuta questa mattina al Lavello. Presentata anche la grande mano con la goccia di sangue, simbolo del dono, realizzata dall’artista Emanuele Iob

Lunga cerimonia di premiazione al Lavello di Calolziocorte per i donatori Avis. La presidente Roberta Galli ha fatto i complimenti a tutti per l’impegno e la perseveranza con cui donano, prima di tracciare un veloce bilancio dell’attività svolta quest’anno e passare poi alla distribuzione dei vari premi.

La cerimonia è stata preceduta dalla inaugurazione della grande mano con la goccia di sangue, simbolo del dono, realizzata dall’artista Emanuele Iob, e installata nel cimitero maggiore di Calolziocorte, alla presenza delle autorità cittadine.

Attualmente, la sezione Avis di Calolziocorte conta su 374 donatori che nel corso dei primi nove mesi dell’anno hanno effettuato 555 donazioni. L’anno scorso, in dodici mesi, le donazioni erano state 673. In prospettiva, quindi, a fine 2024, il totale dovrebbe essere maggiore.

La presidente Galli ha quindi provveduto a distribuire i vari premi. Il distintivo di rame è stato assegnato a chi ha effettuato 8 donazioni o 6 in tre anni. Giulia Austoni, Marco Boffelli, Pietro Bolis, Gabriele Bonaiti, Susanna Davide, Martina Errico, Daniele Frassoni, Matteo Gandolfi, Andrea Giovanzana, Mauro Limonta, Teresa Marchio, Roberto Milani, Manuel Milesi, Valeria Sacchi.

Il distintivo di argento è andato a chi ha effettuato 16 donazioni o 12 in 5 anni: Stefano Bolis, Mattia Bolis, Salvatore Bolognino, Valentina Bonfanti, Sonia Brusadelli, Giulia Cano, Riccardo Capoferri, Paola Citterio, Paola Frassoni, Federica La Gatta, Patrizio Mastinelli, Valentina Papini. Distintivo d’argento dorato per chi ha effettuato 36 donazioni o 24 in dieci anni: Claudia Bolis, Olga Bolis, Mattia Corti, Marco Figini, Giorgio Frassoni, Paolo Gamba, Cinzia Gandolfi, Vittoriano Labarile, Attilia Losa, Gerardo Montagnese, Giuditta Roveri, Giovanni Scalzi, Fabrizio Scola, Simone Giovanni Spreafico, Stefano Valsecchi, Alessandro Villa.

Il distintivo d’oro a chi ne ha fatte 50 o 40 in venti anni: Cristina Bonaiti, Marco Bonomi, Paola Carsana, Fabio Cattaneo, Celestino Di Pasqua, Barbara Galli, Pierangelo Orru’. Poi sono stati premiati con il distintivo d’oro e rubino e d’oro e smeraldo quelli che hanno effettuato 75 o 60 donazioni in 30 anni (Alberto Donadoni, Remo Costante Frassoni, Giovanni Scaglia) o 100 o 80 in 40 anni.

Francesco Bava, Diego Tentori. Emozionanti, infine, le premiazioni dei superdonatori con oltre 150 donazioni. Veri e propri recordman, come Fernando Bruno (250), Roberto Gandolfi (155), Mauro Longhi (167), Bruno Rota (152), Raffaele Sacco (289).

© RIPRODUZIONE RISERVATA