Cronaca / Circondario
Lunedì 01 Maggio 2017
L’autostazione di Galbiate da salvare
«Da un rudere diventerà una risorsa»
Mazzoleni: «Stiamo trattando con i privati, per risparmiare 350 mila euro»
Parola d’ordine «salvare l’autostazione, ma anche le tasche dei galbiatesi»: così la pensa l’amministrazione comunale, a pochi giorni dall’avvio del sondaggio promosso dal “Movimento 5 stelle” online, una sorta di referendum tra la popolazione, sul futuro dell’edificio dismesso.
Per il capogruppo di maggioranza, Carlo Mazzoleni «in Comune prosegue invece il dialogo coi privati disposti ad investire concretamente nella struttura, per rigenerarla; confidiamo possa emergere una soluzione a costo zero per la popolazione».
«Il sondaggio lanciato dai grillini - aggiunge - ci sembra quantomeno prematuro, non conoscendo nemmeno il progetto che uscirà dalle negoziazioni. Inoltre, il quesito posto dal Movimento sembra dimenticare che, nella futura struttura, sarà obbligatoriamente presente una sala d’attesa attrezzata per i pendolari». Questa era l’originaria funzione dell’autostazione, chiusa da anni; l’ultima variante al piano di governo del territorio consente ai privati la demolizione e la ricostruzione maggiorata del 50% del volume attuale, con creazione anche di box, interrati o seminterrati.
«La soluzione concordata con il privato – precisa Mazzoleni - permetterà semplicemente di risparmiare ai galbiatesi la spesa di 350mila euro almeno, che l’amministrazione dovrebbe spendere per riqualificare la struttura da sé; la sinergia tra privati e Comune, e la fattibilità delle diverse proposte, sarà valutata sempre nell’interesse della popolazione».
Nemmeno il resto dell’opposizione ha presto troppo bene il sondaggio dei “5 Stelle”.
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