Cronaca / Circondario
Lunedì 06 Giugno 2016
La scuola di Villa Vergano
«Chiudere è l’unica possibilità?»
A Galbiate l’opposizione scende in campo criticando le scelte dei vertici. «Comune e dirigenza sbagliano, la frazione non deve diventare dormitorio»
«Per la scuola di Villa Vergano, chiudere è l’unica possibilità?»: l’opposizione politica, “Galbiate cambia” - guidata in consiglio comunale da Paola Golfari - si interroga su “L’alveare”, il proprio periodico d’informazione in distribuzione nelle case.
«La qualità del futuro dipende dalla capacità di investire sui giovani e nella scuola; la gestione e la programmazione del sistema scolastico è perciò un obiettivo strategico: ci si aspetta che i politici, nel rispetto delle regole, governino e non si facciano annullare dalla burocrazia: è loro il compito di trovare soluzioni».
«Nonostante le domande incalzanti dei genitori, consapevoli delle problematiche anche economiche della gestione delle scuole, non sono state però poi formulate ipotesi risolutive; quelle avanzate dai genitori stessi, quali – ricorda “Galbiate cambia” - il coinvolgimento del comune di Colle, che pure fa parte dell’istituto comprensivo di Galbiate, non hanno trovato riscontro nei rappresentanti dell’amministrazione comunale, né nella dirigenza alla quale – rimarca l’opposizione – spetta la responsabilità della progettazione del sistema scolastico».
La certezza che Villa Vergano perderà, dal prossimo settembre, la prima classe suscita l’obiezione della minoranza: «Ci si chiede che cosa ne sarà della scuola anche in seguito».
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola lunedì 6 giugno.
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