La riapertura del Ponte Vecchio. Gattinoni ha spiegato il progetto

Il piano Il sindaco di Lecco ha incontrato i colleghi dei centri interessati, De Capitani: «Non è la soluzione, ma migliorerà il traffico sul Manzoni»

Riaprire il ponte Azzone Visconti, ma a fasce orarie e in tutte le altre ore sarà chiuso al traffico, accessibile solo a piedi o in bici. Una sperimentazione audace, quella che l’amministrazione comunale del sindaco Mauro Gattinoni intende avviare presto.

Sono i ponti l’argomento in discussione sui tavoli delle istituzioni.

Un quarto ponte per separare il traffico locale da quello di scorrimento. Il progetto della corsia unidirezionale Pescate-Lecco nasce con l’obiettivo di dare una risposta al caos viabilistico derivante dall’attuale sovrapposizione del flusso della superstrada con quello diretto nella città di Lecco. Una “somma” che ogni giorno fa sì che sul ponte Manzoni transitino circa 75mila vetture, mentre gli altri due ponti cittadini sono utilizzati soltanto da 25mila mezzi. Una situazione, che a detta del sindaco di Pescate Dante De Capitani, negli ultimi dieci anni è peggiorata a seguito della chiusura, in entrata, del ponte Azzone Visconti, decisa a causa di problemi strutturali.

E proprio il Ponte Vecchio costituisce la seconda fase della rivoluzione viabilistica di queste settimane tra Lecco e il suo hinterland. La circolazione sul manufatto medievale sarà a fasce orarie: in ingresso a Lecco al mattino dei feriali (dalle 6 alle 11), in uscita al pomeriggio dalle 15 alle 20 e solo pedonale nei festivi e di notte. Non solo, nei giorni scorsi era maturato l’annuncio della nuova, agognata rotonda tra via Leonardo da Vinci e via Costituzione (approntata provvisoriamente già nelle prossime settimane) e la conferma che a breve verranno tutti invertiti gli attuali sensi unici di via Adda, via Lazzaretto, via Bezzecca e via Aspromonte. Vale a dire l’area più sensibile agli ingressi e alle uscite dal capoluogo, e quindi al traffico nelle ore di punta.

La sperimentazione è stata presentata ieri dal primo cittadino di Lecco e dall’assessore alla mobilità, Renata Zuffi. Presenti Dante De Capitani, sindaco di Pescate, i colleghi di Garlate e Galbiate, Giuseppe Conti e Giovanni Montanelli e collegati da remoto, i primi cittadini Marco Passoni di Olginate, Paolo Lozza di Vercurago, Antonio Rusconi sindaco di Valmadrera e Innocente Vassena vice sindaco di Malgrate. Presenti inoltri i vertici di diversi comandi di Polizia locale.

Quella di riaprire il ponte Vecchio è una sperimentazione coraggiosa, secondo De Capitani: «Chiedo la riapertura dell’infrastruttura dal 2013, da quando cioè il comune di Lecco decise di chiuderlo. Non sarà un cambiamento facile da far accettare, ma come tutte le novità avrà bisogno di assestamento e di opere che rendano chiaro e univoche le prescrizioni. Per questo apprezzo il coraggio del sindaco Gattinoni che si espone sicuramente a rimostranze e critiche». E aggiunge: «Detto questo non possiamo che essere soddisfatti perché il traffico che oggi, specialmente al mattino si incanala e si blocca a Pescate in un’unica direzione verso il Terzo Ponte, verrà reso più fluido dalla possibilità di percorrere il ponte Visconti. È un palliativo, ma darà un sospiro di sollievo, in attesa del Quarto ponte».

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