Cronaca / Circondario
Mercoledì 16 Settembre 2015
La protesta è agli sgoccioli
Il papà deve tornare al lavoro
Elio Canino già da tre giorni incatenato davanti alla elementare del Pascolo di Calolziocorte. La piccola Giada sente la sua mancanza. E la politica gioca a scaricabarile
La protesta è giunta oggi al terzo giorno: Elio Canino è rimasto per l’intera giornata a digiuno e incatenato alla scuola elementare del Pascolo. Ma non potrà proseguire ancora a lungo: la piccola Giada, per la quale sta facendo tutto questo – così come per tutti gli altri bambini affetti da sindrome di Down in tutta Italia – sta iniziando ad accusare il peso dell’assenza del padre. Il quale, tra l’altro, ha finito i giorni di ferie e sta esaurendo i permessi, e non può certo perdere il lavoro, pur consapevole della bontà della causa per la quale ha ricevuto anche la solidarietà dei principali.
Così, sta valutando come proseguire: la sua protesta in catene continuerà fino a venerdì, per poi continuare con altre forme, in collaborazione con gli altri genitori nella stessa situazione. Solidarietà a Canino, ieri, è arrivata ancora da tanti cittadini, così come dai rappresentanti di diverse forze politiche. Danilo Gentili, del direttivo provinciale di Fratelli d’Italia gli ha fatto visita e ha evidenziato che «siamo vicini a questa famiglia che simboleggia le difficoltà di centinaia in tutta Italia». Sulla questione sono intervenuti ieri anche la federazione provinciale e il circolo calolziese del Pd, che hanno espresso «vicinanza a Giada e alla sua famiglia, oltre a tutti gli studenti e le famiglie che si trovano in queste condizioni».
D’altro canto, però, i segretari provinciale Fausto Crimella e calolziese Roberto Monteleone stigmatizzano la «vergognosa strumentalizzazione politica» di Lega Nord e Forza Italia, ricordando che «i tagli nella scuola risalgono alla Riforma Gelmini». Il Partito Democratico «sta provando a cambiare la situazione».
A stretto giro di posta la replica del sen. Paolo Arrigoni (Lega), che ieri ha presentato una interrogazione al ministro Giannini: «Si vergognino Veronica Tentori e i piddini calolziesi a dare patenti di speculatori o attribuire responsabilità alla riforma Gelmini. La nuova riforma ha aggravato il problema delle cattedre vacanti, creando caos e situazioni inaccettabili, sorda agli appelli e allarmi lanciati dalle associazioni di genitori di figli con disabilità».
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