Cronaca / Circondario
Lunedì 22 Novembre 2021
La nuova Lecco-Bergamo
Una priorità per il territorio
L’elenco degli interventi che la Regione ha chiesto all’Anas
Completamento della Lecco-Bergamo e potenziamento del tratto cittadino della Statale 36.
Sono gli interventi che la Regione ha chiesto ad Anas di realizzare nel quinquennio 2021-2025. Si tratta di opere volute dal territorio, spinte anche dal tavolo presieduto dal sottosegretario Antonio Rossi insieme ai sindaci lecchesi, e che possono avere costi e tempistiche tali da essere ricomprese nei progetti di Anas.
Interventi che andrebbero a completare quelli già previsti e finanziati lungo la Statale 36, in vista delle Olimpiadi, che per il Lecchese significano il consolidamento della galleria Monte Piazzo, il completamento degli svincoli di Piona e Dervio, il ponte da Pescate a Lecco e la messa in sicurezza del tratto Giussano-Civate.
Nel nuovo elenco di richieste trasmesso da Giunta e Consiglio regionale al ministero delle Infrastrutture, c’è la richiesta del completamento del lotto San Girolamo della Lecco-Bergamo, quindi fra gli imbocchi di Chiuso e quello di Calolzio, il finanziamento del lotto del Lavello fino al ponte Cesare Cantù e anche la realizzazione di quelli di Cisano.
Recentemente è stato sottoscritto un protocollo di intesa con la Provincia perché la nuova progettazione della galleria San Girolamo, dopo otto anni di sostanziale fermo cantiere, venga effettuata da Anas. Poi bisognerà capire se i 118 milioni di euro già stanziati basteranno. Solo a quel punto si potrà procedere con l’appalto dei lavori.
L’altra grande partita su cui Regione chiede ad Anas di intervenire è quella della Statale 36 e in particolar modo la realizzazione di una terza corsia, o di un ponte aggiuntivo affiancato ma separato, fra Pescate e Lecco anche in direzione sud, come chiesto dal Comune di Lecco, per completare quanto già previsto e finanziato in carreggiata nord.
Chiesto poi di portare avanti interventi di adeguamento della galleria “San Martino” dell’attraversamento cittadino così da permettere il passaggio di merci infiammabili, oggi vietato. Questo darebbe modo al Comune di ragionare su un possibile nuovo sviluppo del lungolago e della viabilità cittadina. Un intervento su cui è difficile dare una stima dei costi ma che toglierebbe dalla viabilità cittadina circa un centinaio di camion al giorno.
«Regione Lombardia, soprattutto in ottica Olimpica 2026 - sottolineano il sottosegretario Antonio Rossi, i consiglieri regionali Mauro Piazza e Antonello Formenti - conferma grande attenzione alle esigenze emerse nel corso dei tavoli territoriali di questi anni ascoltando le richieste degli amministratori locali e degli attori economici».
Si tratta di richieste che Regione ha avanzato al ministero e quindi ad Anas, dopo l’interlocuzione con il tavolo dei sindaci e con l’ente provinciale, rappresentato dal presidente uscente Claudio Usuelli e dal consigliere delegato ai lavori pubblici Mattia Micheli.
Resta infine di capire se ci saranno i fondi del Recovery Plan per il prolungamento della Tangenziale Est fino a Olginate, opera da circa 2 miliardi di euro di investimenti.
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