Cronaca / Circondario
Mercoledì 14 Dicembre 2016
La mappa delle scuole
Hanno vinto i genitori
La riorganizzazione potrà essere rivista, un voto unanime ha deciso il rinvio dell’approvazione
La dura presa di posizione dei genitori, le perplessità degli insegnanti, le accuse dei consiglieri di minoranza e la condivisione delle istanze popolari da parte dello stesso capogruppo di maggioranza hanno sortito l’effetto desiderato: l’amministrazione comunale, con una clamorosa retromarcia, ha sospeso il piano di riorganizzazione scolastica annunciato solo da una manciata di giorni, rinviandone l’approvazione a data da destinarsi.
Di sicuro, da questa vicenda la giunta del sindaco Cesare Valsecchi non esce benissimo, considerato che era sì convinta della bontà del progetto messo a punto, ma evidentemente non sufficientemente per tirare dritto fino alla sua concretizzazione. La pecca, evidenziata non soltanto dai genitori che l’altra sera hanno gremito la sala consiliare in occasione della discussione del piano in commissione, ma anche da oltre mezzo consiglio comunale (e in questo caso i numeri sono impietosi), ha riguardato il coinvolgimento di chi questi interventi è destinato a subirli. Il riferimento è ai genitori delle scuole d’infanzia di Foppenico (che dovrebbe venir chiusa) e Sala (di cui è previsto il trasferimento in seno alla primaria)
«Abbiamo appreso di questo piano solo dai giornali – ha spiegato Diego Colosimo, padre di un bimbo che frequenta Foppenico -: non c’è stato nessun tipo di coinvolgimento con genitori e nemmeno docenti. Le famiglie sono arrabbiate proprio per questo motivo».
Tra l’altro, l’assemblea pubblica voluta per informare i cittadini è convocata per il 19, solo due giorni prima del consiglio comunale che avrebbe dovuto approvare il piano definitivamente: non ci sarebbe stato il tempo per recepire eventuali istanze e suggerimenti da parte dei genitori.
Alla fine, si è votato all’unanimità per il rinvio del consiglio comunale, che si terrà a gennaio. L’obiettivo delle famiglie della scuola d’infanzia di Foppenico è quello di ottenere uno slittamento di un anno, per poter presentare proposte concrete e riorganizzare il plesso.
Se i genitori di questa struttura sono quelli più arrabbiati, critiche sono giunte però anche da Sala (per le difficoltà nella convivenza futura tra bambini della materna e delle elementari) e dal Pascolo.
«Hanno creato malcontento generale e un’incertezza che sta spingendo i genitori verso le scuole private, impoverendo i plessi pubblici», ha evidenziato una insegnante elementare.
Pure da Rossino, però, si esprimono perplessità. «Stanno rivoluzionando il sistema scolastico sulla base del numero dei bidelli – ha affermato Flavio Nogara, del comitato genitori della primaria di Rossino -. Non ha senso. In ogni caso, se serve personale si può valutare un bando per cooperative».
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