Cronaca / Circondario
Venerdì 20 Ottobre 2017
La Gnecchi di Olginate punta sull’Europa
«Importante avere una presenza stabile»
Anche nei momenti più duri della crisi la Gnecchi srl di Olginate ha continuato a investire mettendo risorse negli impianti e nei prodotti
LECCO
Anche nei momenti più duri della crisi la Gnecchi srl di Olginate ha continuato a investire mettendo risorse negli impianti e nei prodotti.
Ma da un anno gli sforzi sono concentrati anche sullo sviluppo estero e della struttura commerciale.
Con 40 dipendenti l’azienda di Michele Corti progetta e lavora componenti metallici di qualità per l’industria e pezzi complessi ottenuti per piegatura e tranciatura di nastro e filo metallico. Prodotti forniti a imprese dell’automotive e del mondo agricolo, ma non solo.
Corti è un imprenditore di lungo corso e ha preso le redini di Gnecchi nove anni fa cambiando, in sostanza, l’intero stabilimento e le tipologie di prodotti per sviluppare clienti e mercati.
Ma da un anno ha dato il via a quello che ha ritenuto non fosse più rinviabile: lo sviluppo dei mercati esteri e della parte commerciale necessaria per seguirli.
I primi passi, ci dice lui stesso, sono in corso con l’ufficio estero di Api. «I nostri prodotti – chiarisce l’imprenditore – in realtà vanno già all’estero, anche se indirettamente visto che vendiamo a imprese italiane che a loro volta esportano. Ma la quota di mercato interno rimane tuttavia importante. Nello stesso tempo vogliamo incrementare la quota estera con un orientamento soprattutto su Germania, Francia, Spagna e Russia, Paese, quest’ultimo, dove anni fa abbiamo fatto una fiera che ci ha portato clienti importanti».
Ad Api «fino ad oggi – spiega Corti – abbiamo chiesto supporto per la ricerca di nuovi contatti e clienti (cosa che ovviamente facciamo anche per conto nostro), oppure per la gestione di nominativi raccolti da noi. In pratica Api ci gestisce la telefonata o l’email di primo contatto, la presentazione di azienda e prodotti, l’eventuale richiesta di quotazione e la nostra documentazione di risposta. Ma vista l’esigenza – aggiunge – ci stiamo strutturando con nostre persone sulla parte commerciale. Vogliamo renderci autonomi con persone fisse che ci seguano sui mercati per ora europei. Se in Germania – conclude – va come si sta prospettando molto positivamente, aprirò un mio ufficio dedicato che mi segua sul posto. La difficoltà di un’azienda che lavora in conto terzi è arrivare nel momento giusto in cui un cliente necessita di un nuovo prodotto. Serve essere molto attenti e presenti al mercato, quindi sono necessarie persone che sul posto lavorino per noi. Soprattutto nei Paesi aravi, dove se non hai persone sul posto non vendi niente».
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