Cronaca / Circondario
Sabato 12 Novembre 2016
La droga nascosta nel giardino di casa
Davanti al giudice patteggia cinque anni
Olginate,il blitz della Squadra Mobile un anno fa
Il business veniva gestito attraverso internet
Ha patteggiato cinque anni Alberto Villa, 32 anni, accusato dalla Procura della Repubblica di Lecco dei aver gestito, attraverso il “deep web”, ovvero una rete internet di difficile accesso e altamente “criptata”, uno spaccio internazionale di droga.
Ieri mattina davanti al giudice Federica Trovò, il difensore di Villa, l’avvocato Roberto Tropenscovino, ha concordato con il pubblico ministero titolare del fascicolo d’inchiesta, il sostituto procuratore Paolo Del Grosso di patteggiare la pena.
Giusto un anno fa, nel dicembre del 2015, in casa di Alberto Villa, una lussuosa dimora di Olginate nella quale il giovane uomo abita con il padre (medico di famiglia a Imbersago, Paderno e Verderio) e i familiari, tutti completamente all’oscuro delle attività illegali, gli investigatori della Squadra Mobile, coadiuvati dal Reparto scientifico, avevano sequestrato rilevanti quantità di droga (600 grammi di cocaina, 4,5 chili di hascisc, 100 grammi di Mdma, pillole sintetiche), per un valore sul mercato di circa 160mila euro. E in alcuni libri, opportunamente ritagliati, erano nascosti 32mila euro in contanti.
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