Cronaca / Circondario
Lunedì 27 Febbraio 2017
La crisi si supera con le idee
«E il pollice verde»
La storia di Antonio Muscari di Valmadrera che ha anche vinto la malattia e aperto un negozio: «Da sei mesi ho un garden in centro città, va bene»
La crisi non ferma la voglia di fare impresa con progetti magari piccoli ma di qualità, come quelli avviati da giovani imprenditori che per costruire i loro business plan e rendersi presentabili alle banche si affidano al servizio credito di Confartigianato Lecco.
E’ il caso, fra altri, di Antonio Muscari che da quasi un anno fa funzionare con profitto a Valmadrera “Agrigarden”, la sua nuova impresa di vendita di prodotti e macchine da giardino, messa in piedi quando non solo il lavoro, ma la vita stessa sembrava voltargli le spalle a causa di una seria malattia, una situazione di cui, sottolinea, «io stesso voglio parlare nella speranza di riuscire a dare fiducia ad altri giovani». Muscari, 38 anni, ha dovuto rinunciare al suo precedente lavoro da meccanico perché l’insorgere della malattia era incompatibile con il contatto con oggetti non puliti. «Cambiare è stata una decisione obbligata - afferma - anche perché di pensioni d’invalidità non volevo sentir parlare. Come meccanico, ma anche da appassionato di giardini e di animali, ho preparato un progetto per mettermi in proprio e ne ho parlato con le due banche con cui i miei genitori da una vita e poi io stesso da tempo avevamo i conti correnti».
E spiega che per un finanziamento da 70.000 euro «volevano un’ipoteca sulla casa dei miei, che vale un milione di euro».
Così cambia strada e spiega la sua idea in Confartigianato, «dove abbiamo messo in ordine il mio business plan e ho avuto conferma che l’associazione mi avrebbe garantito il 50%”. L’ho riferito alle mie banche - aggiunge - che però volevano la garanzia residua a doppia firma di mia moglie e di mio padre pensionato, oltre al versamento di un fondo cautelativo da 35.000 da lasciar fermo fino a fine finanziamento. Impossibile». Quindi, la svolta: Confartigianato lo mette in contatto con una banca di territorio, una filiale Bcc «dalla quale - afferma - non ho ottenuto completamente la cifra richiesta ma a fronte della firma di Confartigianato e di mio padre la banca mi ha anche stanziato un fondo emergenza a tasso zero che tornerà utile nel caso dovessi avere problemi. Sono stati fantastici - sottolinea -; certo, la banca è garantita, ma mi è stata vicina considerando anche che per la mia malattia non posso fare un’assicurazione sulla vita a tutela di eventuali impedimenti per salute».
Ora nel suo negozio agrario in centro a Valmadrera vende prodotti per animali e giardino e dà assistenza sulle macchine per il gardening: «Ho aperto da sei mesi e il lavoro va bene, anche perché mi sono preparato, ho fatto corsi di agraria e ho scelto di vendere macchine di alta gamma, senza un solo articolo in negozio che non sia di provenienza italiana, voglio aiutare a far girare l’economia locale. Guardo al futuro - conclude -, ci vorranno anni perché il mio negozio diventi quello che ho in mente con ampliamento di servizi e la costruzione di un capannone. Ho competenze e volontà, e ho anche una famiglia e un bambino da crescere.».
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