Cronaca / Circondario
Martedì 13 Dicembre 2016
La ciclopedonale ha perso il parapetto
Verrà sostituito, ma serve il permesso
La situazione di degrado nella zona delle piscine è segnalata da numerosi cittadini, il sindaco: «Per poter procedere con i lavori dobbiamo avere il via libera dalla Soprintendenza»
Ha tenuto banco sui social network l’immagine del lungolago ormai completamente privo del parapetto, via via deterioratosi negli ultimi tempi.
La staccionata risaliva al 2007 ed era stata posizionata sul tratto di passeggiata nella zona delle piscine. Ora, tra i commenti, molti riguardano lo «spreco di denaro pubblico per fare un lavoro di scarsa qualità», puntando il dito contro la decisione dell’amministrazione precedente, di installare una struttura in legno. Online ha peraltro preso vita una sorta di referendum, con numerosi sostenitori del lago «senza balaustre, con la visuale libera sulla natura circostante».
Da parte di altri cittadini, ovviamente, è stata rilevata invece la «pericolosità dell’attuale condizione», invocando il tempestivo intervento del Comune. A tale riguardo, il sindaco Roberto Ferrari già aveva comunicato sin dallo scorso ottobre l’intenzione di procedere alla sostituzione, ma in tempi necessariamente meno brevi del previsto: «Preliminarmente – aveva informato - si dovrà sottoporre tutta la documentazione alla Soprintendenza dei beni ambientali e attenderne l’autorizzazione; in particolare, si dovrà pronunciare sulla tipologia e i materiali», eventualmente con le prescrizioni che (come accaduto ultimamente per il parcheggio lungo la ciclopista di Civate) possono naturalmente anche alzare il budget. L’informazione sull’iter era stata riferita dal sindaco in seguito alle segnalazioni dell’opposizione politica e – già allora - dei cittadini. «La fornitura e la posa della staccionata, per una lunghezza di 300 metri in sostituzione di quella preesistente, e a tratti mancante – annunciò Ferrari - è stata confermata dall’appaltatore “Global service”; non è un obbligo contrattuale e non rientra nelle manutenzioni. L’incarico delle manutenzioni – aveva altresì precisato - è stato però assegnato in base all’offerta economicamente più vantaggiosa che includeva, tra gli elementi innovativi e aggiuntivi, anche la sostituzione del parapetto a lago per risolvere di una problematica effettivamente a tutti nota».
Durante la scorsa estate, il Comune aveva fatto affiggere cartelli di avviso per segnalare il pericolo, comunque ritenuto dal sindaco «non incombente, giacché il lago in quel punto non è profondo»; anche per Ferrari «la staccionata fu realizzata con materiali del tutto inidonei al luogo».
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