Cronaca / Circondario
Domenica 12 Febbraio 2017
La cascina del Manzoni
sta andando in rovina
A Mozzana di Galbiate c’è il casolare nel quale
il piccolo Alessandro fu collocato dopo la nascita
Nel nostro territorio l’eredità manzoniana, intesa come testimonianza dei luoghi in cui lo scrittore è vissuto o in riferimento a una topografia legata indissolubilmente al romanzo, è stata colpevolmente trascurata fino a consegnarla all’oblio, o addirittura dilapidata, e in molti casi irrimediabilmente cancellata.
È il caso dei luoghi manzoniani, ormai irriconoscibili quando non del tutto estirpati, come il palazzotto di Don Rodrigo, abbattuto nel 1937, o del più importante monumento del nostro capoluogo: quella villa Manzoni che versa in condizioni allarmanti, inaccettabili, un patrimonio d’arte e di storia che rischia un decadimento intollerabile, un’onta per l’intera cittadinanza lecchese
Fra i luoghi intrinsecamente legati alla vita del Manzoni è annoverata la cascina nella quale il piccolo Alessandro fu collocato dalla madre, subito dopo la sua nascita. Questo solitario casolare si trova a Mozzana, frazione del comune di Galbiate.
Ebbene, anche questa preziosa memoria manzoniana si sta avviando a sicura rovina. Da tempo disabitata, oggi la cascina Costa è in condizioni miserande, e ha ogni giorno di più l’aspetto di un rudere.
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