Cronaca / Circondario
Giovedì 14 Luglio 2016
Keji, la tragedia del tuffo a Malgrate
Forse è stata una congestione
Per lo sfortunato giovane cinese di 15 anni una veglia di parenti e amici sino a martedì. Poi la cremazione e quindi le ceneri verranno portate nella città di origine
Sarebbe stata una congestione a tradire Keji Liu, il 15enne di origine cinese morto lunedì pomeriggio nel lago: secondo quanto i medici dell’ospedale di Lecco avrebbero riferito ai genitori, il tuffo dalla Rocca nell’acqua fredda avrebbe determinato il malore che ha impedito al ragazzo di salvarsi.
Anche secondo i testimoni, l’adolescente sarebbe riemerso brevemente dopo essersi lanciato e sarebbe stato poi subito inghiottito dal Lario; erano circa le 15.30 e sembra che il ragazzino avesse mangiato attorno alle 14; com’è noto, il suo corpo senza vita è stato poi recuperato attorno alle 18.30 dai sommozzatori del nucleo di soccorso subacqueo ed acquatico dei vigili del fuoco, perciò dopo oltre tre ore di ricerche, a una quarantina di metri di profondità.
La salma di Keji Liu è stata restituita alla famiglia, dopo gli accertamenti svolti nell’obitorio dell’ospedale di Lecco. Sempre nell’ospedale “Manzoni” è stato infine deciso d’allestire la camera mortuaria, in via dell’Eremo: le ultime disposizioni dei parenti sono state infatti queste; la bara - chiusa - potrà essere visitata e vegliata da congiunti e amici, tutti i giorni dalle 8 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30; così, fino al prossimo martedì quando, alle 13, verrà svolta una breve cerimonia di saluto, nell’osservanza della filosofia buddista alla quale la famiglia dello sfortunato giovane si richiama. In seguito, le ceneri saranno riportate in Cina.
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