Investitore di Galbiate, il cerchio
potrebbe chiudersi nelle prossime ore

Nonostante gli appelli lanciati dalle Forze dell’Ordine, non si è ancora costituito chi ha investito e abbandonato Luisa Spreafico, 69 anni, sulla strada provinciale Galbiate-Colle. Le condizioni della donna restano gravissime e non si registrano miglioramenti

Il cerchio potrebbe chiudersi nelle prossime ore attorno alla persona che, l’altra mattina, verso le 10.30, sulla strada provinciale Galbiate-Colle, ha investito Luisa Spreafico, 69 anni, senza prestarle soccorso. Nonostante gli appelli lanciati dalle forze dell’ordine, chi ha investito e abbandonato la donna non si è costituito. Le indagini sono state affidate dal magistrato alla polizia intercomunale di Galbiate, agli ordini del comandante Danilo Bolis, con un’attività interforze svolta coi carabinieri della stazione di Olginate per raccogliere e mettere a confronto testimonianze, oltre a incrociare le registrazioni degli impianti di videosorveglianza municipale.

In particolare, si è trattato di individuare tutti i veicoli (e le relative targhe) in transito nel presunto arco temporale, nel tratto presidiato a valle dalle telecamere situate all’incrocio con via IV Novembre e, a monte, in piazzale Mattei, verificando in particolare le attinenze con quanto riferito da chi sopraggiungeva, o era passato da poco o abita non lontano. Il luogo esatto dell’incidente è in corrispondenza della curva vicino all’ex scuola dell’infanzia “Bambina Spreafico”, priva di marciapiede.

La vittima stessa è originaria di Bartesate, dove conserva ancora dei terreni coltivati a orto e una proprietà residenziale. La famiglia è storicamente legata alla frazione e molto conosciuta, ma non soltanto a Bartesate, bensì anche a Malgrate, dove Luisa Spreafico abita nel rione Gaggio, col marito Alessandro Butta. Infatti - perfettamente inserita nella comunità - la donna è presidente dell’Associazione Terza Età di Malgrate e attenta collaboratrice della parrocchia. È madre di tre figli - due femmine e un maschio - e nonna di diversi nipoti. Il parroco di Malgrate, don Andrea Lotterio, è stato tra i primi a mettersi in contatto con la famiglia (i figli non abitano più a Malgrate).

La donna è tuttora in prognosi riservata: versa in condizioni gravissime nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Lecco, dove è giunta l’altra mattina in arresto cardiocircolatorio; sottoposta a un delicato intervento chirurgico alla testa, il suo quadro clinico non ha fatto registrare alcun miglioramento nelle ore successive al drammatico fatto. La 69enne stava camminando sul ciglio della strada provinciale quando, per l’urto causato dal veicolo pirata, è finita oltre il guardrail: la sua sola borsa della spesa è rimasta al lato della strada. Infatti, la donna rientrava proprio dal mercato (allestito come tutti i lunedì mattina in centro a Galbiate, in largo Indipendenza) e stava percorrendo a piedi il tratto in salita verso Bartesate, quando è stata investita.

È trascorso del tempo prima che un automobilista, sopraggiungendo in macchina con la moglie, si sia accorto della sua presenza, dando l’allarme. All’arrivo dei soccorritori, alle 10.50 - sul posto sono intervenuti i volontari del Soccorso di Calolziocorte, un’automedica e i vigili del fuoco, assieme ai carabinieri di Olginate e alla polizia locale - la situazione è apparsa subito estremamente seria, tant’è che la Spreafico è stata trasferita d’urgenza all’ospedale “Manzoni” mentre ancora erano in corso le manovre rianimatorie; è stata poi operata nel pomeriggio.

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