Cronaca / Circondario
Domenica 22 Novembre 2020
Intubato e guarito
Nozze a Olginate
Dopo un periodo molto difficile in primavera
l’uomo è convolato a nozze con la compagna
Ha contratto il coronavirus e le sue condizioni sono diventate talmente serie da dover essere intubato a lungo e addirittura lottare per la vita.
A distanza di alcuni mesi, superati quei giorni terribili, ha deciso di sposare la sua amata proprio ieri, sabato in municipio a Olginate. L’amore e la speranza come risposta al dolore causato da questa pandemia. Una storia bellissima che ha colpito anche il sindaco Marco Passoni che proprio ieri ha officiato la cerimonia nella sala del palazzo di piazza Volontari del Sangue. Passoni ha voluto raccontare la vicenda ai cittadini, proprio per infondere coraggio e speranza. Tutto questo mentre in paese purtroppo i numeri dei contagi non permettono di abbassare l’attenzione.
I positivi infatti salgono vorticosamente: sono passati da 104, dato che risale a mercoledì, a ben 122 totale aggiornato a sabato.
Dietro ai numeri, ai casi di contagi ci sono persone e vite, ma per fortuna, anche storie a lieto fine, belle fa raccontare.
Al momento c’è il massimo riserbo sull’identità dei due novelli sposi, visto anche la delicatezza della loro vicenda, ma si sa che i due sono olginatesi. Affisse ci sono solo le pubblicazioni di matrimonio di un’altra coppia, le cui iniziali sono S.S. e K. J.
Il sindaco intanto racconta: «Nei mesi scorsi, durante la prima ondata della pandemia Covid-19, questa coppia di olginatesi ha passato un momento particolarmente delicato. L’uomo ha contratto il coronavirus in modo grave».
E prosegue: «Le condizioni erano serie, le prospettive non erano delle migliori». Per fortuna dopo settimane difficili e una lunga lotta, tutto si è volto al meglio. Così la coppia ha deciso di convolare a nozze nel proprio comune.
«Questa coppia è riuscita a superare il momento e sabato ha potuto coronare il proprio sogno - continua Passoni - . Si è trattato del terzo matrimonio che ho celebrato durante questa seconda ondata: nonostante tutte le difficoltà, il dolore, le restrizioni, la vita continua ed è bello accogliere questi segni di speranza e fiducia nel futuro».
E speranza è ciò che il primo cittadino augura ai concittadini risultati positivi e che si ritrovano in ospedale o in strutture sanitarie.
«La maggior parte dei positivi olginatesi riesce a curarsi presso la propria abitazione - conclude il sindaco, dopo aver tratteggiato la situazione della pandemia nel territorio del comune - Una trentina di persone sono guarite e sono riuscito anche a contattare altre persone che sono in fase di guarigione e in attesa del secondo tampone. Ma i pochi ricoverati in ospedale - aggiunge - stanno lottando con tenacia».
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