Cronaca / Circondario
Sabato 24 Settembre 2016
Ingabbiata la vergogna
sotto la stazione di Calolzio
I volontari della Protezione civile hanno ripulito il posteggio sotterraneo sigillando l’ingresso. L’area interscambio regno del degrado, nelle viscere tra siringhe, portafogli rubati, rifiuti e giacigli di fortuna
Siringhe, materassi, resti di falò e di pasti, ma anche portafogli e portagioie vuoti, presumibilmente frutto di borseggi o razzie nelle abitazioni del territorio.
Entrare nel parcheggio sotterraneo dell’interscambio ferro-gomma corrisponde ad accedere a un’area degradata all’inverosimile, tanto che c’è persino qualche timore per quello che viene calpestato. Servono scarponcini e abbigliamento apposito per poter stare tranquilli. Quelli che indossano gli uomini – e la responsabile – della Protezione civile, che proprio venerdì hanno iniziato a sigillare e a mettere in sicurezza la zona, per provvedere quindi a ripulire dallo schifo che la caratterizza.
Stando a quanto si trova sotto lo snodo sul quale transitano quotidianamente migliaia di pendolari, quest’area, totalmente nascosta alla vista, è stata usata come rifugio di fortuna a lungo da persone senza fissa dimora.
Una situazione vergognosa: oltre a giacigli allestiti alla meglio, la “passeggiata” sotterranea permette di imbattersi in escrementi umani, falò accesi probabilmente per scaldarsi o per cucinare cibo i cui resti – insieme a centinaia tra lattine e bottiglie – giacciono ovunque.
Tutti i dettagli e altre foto nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola sabato 24 settembre.
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